Il sindacato Cisl organizzerà due iniziative per la festa della donna del prossimo 8 marzo. La prima, un seminario sul telelavoro, a cui saranno presenti il dottor Lumia dell’Inail, Pier Paolo Gallini e l’assessore alle pari opportunità Katia Tarasconi. Verrà ascoltata anche la testimonianza di due lavoratrici nel settore. “Il telelavoro è un’opportunità anche per i disabili”, ci spiega Ivan Bersani, della segreteria Cisl, “perchè risolve il problema principale, cioè quello degli spostamenti casa-lavoro”.
L’altra iniziativa si concretizzerà nella diffusione di una brochure contenente tutte le novità previste dalla riforma del lavoro nel campo della genitorialità. In particolare, verrà spiegata l’introduzione del congedo obbligatorio di paternità (una giornata di congedo obbligatoria a cui se ne potranno aggiungere altre due facoltative) per le nascite avvenute dopo il primo gennaio. “La retribuzione sarà garantita e totale, basterà comunicare l’avvenuta nascita del figlio al datore di lavoro, senza ulteriori pratiche burocratiche”. Doverosa precisazione: il congedo di paternità non è previsto per i dipendenti pubblici.
Saranno inoltre descritte le nuove modalità di contribuzione per le madri lavoratrici previste dalla legge 92. Per la categoria, ci sarà la possibilità di usufruire di un voucher di 300 euro mensili, rinnovabile fino a sei mesi, e utilizzabile per coprire le spese legate a servizi di aiuto alla maternità. Il sistema dei voucher potrà essere richiesto in sostituzione – e non in aggiunta – alla maternità facoltativa per la madre, che prevede una retribuzione al 30% e potrà essere utilizzato nei primi tre anni dalla nascita del bambino.