Si è chiusa con successo la presenza piacentina alla Borsa internazionale del Turismo di FieraMilano 2013. Secondo i dati raccolti da Bloomet (la società specializzata in marketing turistico territoriale incaricata di organizzare e gestire l’evento piacentino a Milano) sono stati oltre duecento i giornalisti e gli operatori professionali (più di 60 giornalisti registrati) a prendere parte alla degustazione organizzata venerdì 15 febbraio nello stand dell’Emilia Romagna. L’evento, voluto e finanziato dalla positiva sinergia fra Camera di Commercio, Provincia e Comune di Piacenza, si è ispirato al progetto innovativo “Alla scoperta delle terre e dei tesori piacentini”, presentato recentemente dalla Strada dei vini e dei sapori dei Colli Piacentini (rappresentata questa mattina dal suo presidente Fabio Bernizzoni) e dalla Strada del Po e realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e I.TER.
A tracciare il bilancio della partecipazione piacentina a Bit 2013 sono stati questa mattina i tre enti sostenitori dell’iniziativa di fronte ad un pubblico di operatori e soggetti coinvolti. “Un ringraziamento particolare – hanno detto l’assessore provinciale a Turismo e Cultura Maurizio Parma e Cristina Cunico responsabile del settore internazionalizzazione, promozione e studi della Camera di Commercio di Piacenza – va a tutti i soggetti coinvolti che attraverso il loro impegno hanno reso possibile l’evento. Il livello della degustazione è stato alto e il riscontro della partecipazione piacentina positivo anche se occorre mantenere alta la guardia sulla promozione turistica locale”. “Non dimentichiamo – ha aggiunto l’assessore alle Politiche culturali del Comune di Piacenza Tiziana Albasi – l’attività del circuito delle Città d’Arte della pianura Padana, che proprio nei giorni della Bit ha portato a Piacenza operatori internazionali”. “In futuro – ha detto la dirigente scolastica dell’istituto superiore Raineri-Marcora Teresa Andena – sarà necessario confermare la promozione di un “paniere piacentino”, profondamente legato al territorio e al paesaggio, e non una promozione singola”.
Protagoniste della degustazione in terra milanese tre chef piacentine: Isa Mazzocchi del ristorante La Palta, Patrizia Dadomo del ristorante La Fiaschetteria e Emanuela Cattivelli dell’Antica Trattoria da Cattivelli. La cucina piacentina, insieme ai suoi prodotti di eccellenza offerti, e il servizio impeccabile hanno trasmesso un messaggio di qualità e identità territoriale. Il pubblico presente, in particolare quello formato dai giornalisti di settore, favorirà – ancora secondo quanto illustrato da Bloomet (rappresentata questa mattina da Elisabetta Virtuani) – un ritorno sul nostro territorio di questa immagine positiva e stimolerà la visita non solo ai luoghi di produzione, ma anche alle altre emergenze artistico-culturali e naturalistiche piacentine. La degustazione proposta quest’anno alla Bit ha infatti raggiunto l’obiettivo di promuovere la qualità dei prodotti tipici piacentini attraverso una presentazione e un servizio all’altezza del prodotto. Qualità del prodotto significa anche qualità del territorio e capacità di trasmettere l’immagine di una provincia accogliente, ospitale e attrattiva per offerta turistica e produzione enogastronomica.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto dagli amministratori ai diversi operatori del settore enogastronomico coinvolti: istituto Alberghiero Marcora, albergo dei Cacciatori, AIS e FISAR (rappresentate da Matteo Cordani), Strada dei vini e dei sapori dei Colli Piacentini, azienda agrituristica Torrefornello, azienda agrituristica Lusenti, azienda agrituristica Il Poggiarello, azienda agrituristica La Tosa, azienda agrituristica Baraccone, azienda agrituristica Montesissa, società agricola Tenuta Pernice, Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina, caseificio Borgonovo di Palormi, azienda agrituristica Pizzavacca di Pisaroni, Consorzio di Tutela Vini DOC Colli Piacentini, società agricola Tenuta Pernice, Consorzio Salumi DOP piacentini, Consorzio Tutela Grana Padano, Consorzio Tutela Provolone Valpadana, Consorzio Piacenza Alimentare, caseificio Colla, azienda agrituristica Bosco Gerolo, Coldiretti (pane piacentino), università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (rappresentata questa mattina da Silvia Civardi) e I.TER.