Tra i più delusi, in questa tornata elettorale – a livello nazionale così come nel Piacentino – ci sono i Movimenti nati poco prima delle elezioni. Tra tutti Rivoluzione Civile e Fare per fermare il declino.
La compagine che sosteneva l’ex pm Antonio Ingroia è arrivata solo a un misero 1.86% (al Senato 1.52%), mentre la seconda, guidata dal giornalista economico Oscar Giannino, ha totalizzato un poco edificante 3.31%. (al Senato 1.88%).
Se per Fare per fermare il declino può aver influito lo scivolone di Giannino sui millantati attestati universitari (due lauree e un master mai conseguiti), per la lista di Ingroia sembra che l’accorpamento di Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Italia dei Valori e Verdi sia stato più uno svantaggio che un valore aggiunto l’unirsi sotto le insegne comuni del civismo.