AGGIORNAMENTO 26/2 ORE 11,45 – Un quadro piacentino uscito dalle urne contribuisce a penalizzare la nostra città nei palazzi romani. Perché, salvo nuove elezioni, ad oggi la colonia di parlamentari piacentini che passerà i prossimi cinque anni tra i corridoi di Montecitorio e di Palazzo Madama è davvero ridotta all’osso. A parte Pierluigi Bersani e il senatore fiorenzuolano Maurizio Migliavacca (Pd) che è da tempo più romano che non piacentino, l’unica certa di entrare è al momento Paola De Micheli (Pd). Per lei una riconferma a Montecitorio, scontata dal momento che il decimo posto in lista le assicurava ampi margini. Nel limbo il collega di partito Marco Bergonzi: “Per ora sono fuori, ma se qualcuno sopra di me assume incarichi di governo, sarei il secondo a essere ripescato”. Resta fuori l’azzurro Fabio Callori (Pdl) che, per la verità, ci ha sperato molto. Il risultato del Movimento 5 Stelle è andato però a penalizzare il Pdl che avrà quattro senatori in Emilia Romagna (Callori è settimo in lista). Lontana dal posto in Senato la Lega Nord con Pietro Pisani Proprio il negativo risultato del Carroccio potrebbe portare la Lega a una nuova resa dei conti locale tra le due anime in cui da anni è ormai divisa. Il caso però più clamoroso riguarda Tommaso Foti di Fratelli d’Italia che, come egli ha scritto su Facebook, resta fuori “per 500 voti”. Non è infatti scattato il quoziente. “Gli ultimi calcoli dei quozienti non ha fatto scattare il settimo posto, colpa dei voti persi dalla coalizione rispetto alle ultime elezioni”. “Fratelli d’Italia entra in Parlamento con 9 deputati – ha scritto sul social network – Non so se ci sarò, magari per meno di 500 voti resterò fuori. Non è un cruccio. Mi spiace per Piacenza. Grazie di cuore, comunque, a tutti. Certo è che lasciare l’unica provincia dell’Emilia Romagna senza un parlamentare di centrodestra ci vuole una bella faccia. Fratelli d’Italia siamo agli inizi. La buona battaglia continua e darà buoni frutti”.
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Rischia di sgonfiarsi la colonia di parlamentari piacentini che faranno le valigie per il Parlamento. L’unica certa di entrare, oltre al fiorenzuolano Maurizio Migliavacca (Pd), è al momento Paola De Micheli (Pd). In bilico fino all’ultimo Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) appeso al conteggio scheda per scheda: il partito deve superare lo sbarramento del 2% a livello nazionale e ieri sera era all’1,9% quando mancava un terzo delle sezioni. Lontano dall’ingresso il leghista Pietro Pisani. Resta fuori anche l’azzurro Fabio Callori (Pdl) che, per la verità, ci ha sperato molto. Il risultato del Movimento 5 Stelle è andato però a penalizzare il Pdl che avrà quattro senatori in Emilia Romagna (Callori è settimo in lista).