Altra prova da superare per l’Atletico Bp pro Piacenza che domenica sfida a Massa la Massese. Di seguito l’approfondimento sui bianconeri toscani, attualmente al quinto posto in classifica a 9 punti di svantaggio dai rossoneri di Franzini.
Storia: La Massese viene fondata nel 1919 con il nome di Società Sportiva Juventus Massa, sostituendo i due club preesistenti nella cittadina toscana: la Pro Massa e l’Unione Sportiva Massese. La vita della società massese fu assai breve: nel 1928, in seguito a scontri nel derby con il Pietrasanta, arriva la radiazione. Con un solo anno di stop, il calcio a Massa rinasce con la Società Sportiva Angelo Belloni, tornando nel secondo dopo-guerra al nome di Unione Sportiva Massese.
Dopo una lunga fase con tanta Serie D e qualche sparuta puntata in C, nella seconda metà degli anni sessanta arriva il periodo più luminoso della storia del calcio apuano: i bianconeri nel 1970 cambiano nome in Associazione Sportiva Massese, ma soprattutto riescono nel loro primo (e finora unico) approdo in Serie B. Una gioia assai fugace, dato che solo un anno dopo i toscani fanno ritorno nella terza serie, iniziando un primo declino che li riporta in D nel 1979. Dopo una lenta e faticosa risalita, culminata con il ritorno in C1 nel 1991, i bianconeri ottengono diverse salvezze per il rotto della cuffia ai playout per poi ripiombare nell’anonimato nella seconda metà del decennio.
La storia del calcio massese sembra un continuo sali-scendi: nel 1999 la squadra piomba in Eccellenza, ma nel giro di pochi anni ricomincia la scalata, che riporta sei stagioni dopo di nuovo in C1 gli apuani. La gioia è di nuovo effimera: questa volta,però, non sono i limiti sportivi ad impedire ai toscani di mantenere il calcio di buon livello in città.
Nel 2008, nonostante la salvezza ottenuta sul campo, la Massese viene estromessa per iscrizione ritardata dalla Serie C1. Si riparte dalla D, con le amarissime sorprese della retrocessione e del fallimento. Viene così acquisito il titolo della Società Sportiva Dilettantistica Massese ripartendo dall’Eccellenza, campionato vinto solo nella scorsa stagione dopo che per due anni la promozione è mancata solo di un soffio.
Percorso: La Massese è al quinto posto in classifica a 9 punti di svantaggio dall’Atletici Bp. I bianconeri toscani sono praticamente all’ultima spiaggia per riaprire il discorso promozione diretta. I prossimi avversari dell’Atletico hanno sino a qui collezionato 12 vittorie 5 pareggi e 6 sconfitte, un percorso equilibrato, ma non abbastanza costante da rimanere al passo con le primissime. Lo dimostrano anche le ultime due uscite in cui la Massese ha perso punti sia in clasa, sconfitta dal Castelfranco sia a Focroli, dove ha pareggiato per 1-1
Precedente: Nella gara giocata lo scorso 14 di ottobre Atletico e Massese pareggiarono per 1-1. Gli ospiti iniziarono fortissimo, con una punizione di Angelotti sulla traversa. I bianconeri passarono in vantaggio con un colpo di testa di Taddeucci al 46’. Nicolini pareggiò, dopo una disattenzione difensiva dei toscani, che fino a quel momento erano stati più volte dalle parti di Boari
Pistoiese – Massese 1-0
Massese – Fortis Juventus 2-1
Tuttocuoio San Miniato – Massese 1-0
Massese –Rosignano Sei Rose 3-1
Virtus CastelFranco – Massese 1-2
Massese – Forcoli 0-1
Atletico BP Pro Piacenza – Massese 1-1
Massese – Lucchese 2-0
Camaiore – Massese 3-1
Massese – Real Spal 1-1
Mezzolara – Massese 0-0
Massese – Bagnolese 0-1
Formigne – Massese 0-3
Massese – Atletico Van Goof 4-1
Virtus Pavullese – Massese 1-3
Riccione – Massese 0-1
Massese – Fidenza 3-0
Massese – Pistoiese 3-1
Fortis Juventus – Massese 0-3
Massese – Tuttocuoio San Miniato 1-1
Rosignano Sei Rose – Massese 0-5
Massese – Virtus Castelfranco 1-2
Forcoli – Massese 1-1
Il Modulo: l’esperto Fabrizio Tazzioli applica un solido 4-4-2, basato sulla compattezza del centrocampo e le sovrapposizioni degli esterni. La Massese poggia gran parte del suo gioco sulla fascia mancina, dove l’ex mister di Livorno e Cesena, ha impostato il centrocampista napoletano Alessandro Tozzi come terzino di spinta nelle ultime settimane.
Qualche metro più avanti gioca il suo concittadino Diego Vita, altro elemento di corsa e gamba in grado di dar cambio nelle sgroppate del suo compagno. La difesa e il centrocampo nei settori centrali appaiono assai rocciosi e non prettamente tecnici nel possesso palla, l’unico elemento in grado di innescare l’attacco appare il metronomo Cenciarini, buon schermo di mediana davanti alla retroguardia.
Da segnalare infine il reparto offensivo bianconero, composto dall’esperto bomber Marino Taddeucci, e dal prodotto locale Andrea Vignali. Ariete e bomber d’area il primo, elemento imprevedibile il secondo, capace spesso di fare da pendolo tra centrocampo e trequarti.
Ultima formazione: Sannino, Bugliani, Tozzi, Ceciarini, Della Maggiora, Milianti, Angelotti (61’ Biagini), Bartolomei, Taddeucci, Vignali (74’ Lombardi), Diego Vita (76’ Pavia).