Esuberi Rcs, si mobilita anche la Tribuna a Piacenza. Il gruppo RCS Corriere della Sera a Piacenza ha infatti una società – la Rcs La Tribuna – che occupa 25 dipendenti. La sede di Piacenza fa parte della sezione Libri e si occupa essenzialmente di testi giuridici e istituzionali.cLa prossima settimana è in previsione un incontro con la dirigenza aziendale a Piacenza e un incontro sindacale di tutte le sedi a Milano. Proprio mercoledì il gruppo aveva annunciato la volontà di tagliare oltre 800 dipendenti tra giornalisti e poligrafici di numerose riviste del gruppo. “I lavoratori del gruppo RCS La Tribuna di Piacenza si sono riuniti in assemblea per discutere di quanto annunciato dall’azienda al coordinamento sindacale dell’11 febbraio u.s. – si legge in una nota – I lavoratori all’unanimità adottano in ogni suo punto, il comunicato sindacale stilato dall’assemblea del sito di via Rizzoli, e si dichiarano pronti a sostenere, con la propria mobilitazione collettiva e non limitata alle sole aree eventualmente problematiche, tutte le singole vertenze che si svilupperanno e in generale, l’azione del sindacato nella negoziazione degli aspetti del piano. Le RSU si impegnano a partecipare alle assemblee del gruppo ed a tenere costantemente aggiornati i lavoratori del sito di Piacenza, al fine di consentire una partecipazione diffusa e condivisa alle iniziative di lotta”.
IL COMUNICATO DEI LAVORATORI RCS
I lavoratori del gruppo RCS del sito di via Rizzoli si sono riuniti in assemblea per discutere di quanto annunciato dall’azienda al coordinamento sindacale dell’11 febbraio u.s.
Il sindacato ha esposto quanto annunciato dall’azienda in merito alla necessità di ridurre il costo del lavoro di 80 milioni di euro nell’arco del piano triennale 2013-2015.
Tale riduzione di costo si articolerà tramite molteplici interventi tra cui la chiusura o cessione di 10 testate, della divisione Collezionabili di RCS Libri ed interventi di efficienza sui processi.
Il sindacato ha riportato all’assemblea la posizione espressa, anche per il tramite delle segreterie nazionali e territoriali, al tavolo del coordinamento, che, essenzialmente, si può riassumere nei seguenti punti:
- Presa d’atto della necessità di procedere speditamente e senza indugio alla messa in sicurezza del gruppo sia da un punto di vista industriale che civilistico.
- Volontà di partecipare attivamente alla definizione degli assetti industriali ed al piano di sviluppo del gruppo.
- Contrarietà ai licenziamenti diretti o mascherati.
- Disponibilità ad affrontare un percorso negoziale vero, dove le decisioni di intervento non siano già state prese.
I lavoratori si dichiarano pronti a sostenere con la propria mobilitazione, collettiva e non limitata alle sole aree eventualmente problematiche, tutte le singole vertenze che si svilupperanno ed, in generale, l’azione del sindacato nella negoziazione degli aspetti del piano.
Si danno appuntamento ad una successiva assemblea, da tenersi entro fine mese, nella quale verificare su quale mandato trattare, anche alla luce degli ulteriori sviluppi che vi saranno.
Milano, 13 febbraio 2013
I lavoratori di RCS del sito di via Rizzoli