Riesplode davanti alla prefettura in via San Giovanni la protesta dei profughi già andata in scena una settimana fa. Chiedono soldi per trovare una sitemazione o, eventualmente, per rientrare nei loro paesi dai quali erano fuggiti lo scorso anno durante i disordini della “primavera araba”. Sono un’ottantina gli africani ospitati in alcune strutture del Piacentino, dal Ferrhotel della stazione all’ostello di Calendasco che già qualche tempo fa erano saliti alla ribalta delle cronache per un protesta particolarmente vivace.
Oggi hanno tenuto un corteo improvvisato per le vie del centro: almeno una cinquantina i profughi presenti. più che altro africani, che hanno sfilato dalla stazione alla prefettura di via San Giovanni: chiedono mezzi economici per poter trovare una sistemazione. Una volta arrivati in prefettura sono stati ricevuti dal viceprefetto De Francesco che ha spiegato loro che non hanno ancora ricevuto informazioni da Roma e che lunedì al Ferrhotel è in programma una riunione, alla presenza anche di alcuni esponenti istituzionali coinvolte nell’emergenza per fare il punto della situazione e trovare delle soluzioni.
Anche dopo l’incontro i profughi hanno continuato a stazionare sotto il palazzo del Governo e volevano bloccare via San Giovanni. Tentativo andato a vuoto grazie anche alla mediazione delle forze dell’ordine intervenute sul posto. Si sono registrati alcuni momenti di tensione, ma per fortuna nulla di grave. Ora si attende il vertice di lunedì.