L’acqua è un bene comune. Un tema caldo da tempo, soprattutto dopo l’esito del referendum che sancisce proprio questo concetto: l’acqua è di tutti. Oggi in Sant’Ilario, alla presenza delle autorità (c’erano, tra gli altri, il sindaco Paolo Dosi e l’assessore all’ambiente Luigi Rabuffi) si è tenuto un affollato convegno sul tema in questione.
Un convegno nazionale, con ospiti del Forum nazionale dei movimenti per l’acqua e organizzato dal comitato piacentino “Acqua bene comune” con la collaborazione di Legambiente. «La gestione dell’acqua di Iren che è scaduta nel dicembre del 2011 non deve essere riproposta – ha detto Barbara Martucci, responsabile del comitato – ma riteniamo che vada affidata ad un’azienda pubblica in osservanza di quanto emerso dal referendum». Rendere l’acqua pubblica si può, dunque. Ed è questo che emerge dal convegno di Sant’Ilario e dalle relazioni degli esperti chiamati a relazionare sull’argomento.
Il tema acqua, peraltro, è particolarmente attuale visto che a giorni si deve riunire l’atersir, l’agenzia territoriale per i servizi idrici e dei rifiuti, e si studierà, con il sindaco, le varie strade da percorrere per dare seguito agli esiti referendari. «Sempre che le istituzioni lo vogliano davvero» chiosava qualcuno nel pubblico riferendosi alla scarsa chiarezza sul tema.