“Stop ai maltrattamenti di animali nei circhi”. Associazioni animaliste e ambientaliste unite contro l’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi. Proprio per dire no “a questi maltrattamenti” Lav, Legamebiente, Arca di Noè, WWF, Oipa, Leal, Senza Catene Onlus, Amici del Cane, Micio Amico, Micio Bau, Qua la Zampa, Lega difesa cane, hanno organizzato per domenica un sit-in di protesta davanti al circo che apre i battenti nella nostra città in Corso Europa. L’appuntamento è dalle 14 in poi. “Noi non siamo contro i circhi, ma contro i circhi che utilizzano gli animali. È ora di dire basta a queste barbarie” hanno detto Laura Chiappa di Legambiente e Giorgia Cigalla della Lav. Ma ci sono altri due aspetti importanti della questione. La richiesta di ordinanza presentata due giorni fa al Comune e per la quale attendono una risposta. “Abbiamo proposto al comune, così come fatto dal comune di Alessandria, l’adozione di un’ordinanza in base alla quale molti animali esotici non potrebbero essere utilizzati perché in via d’estinzione. Ma essa prevede anche alcune condizioni strutturali che vanno rispettate. In base a quest’ordinanza un circo che non rispetta le normative rischia la revoca anche per cinque anni dal territorio. Sarebbe una svolta civile se anche il Comune di Piacenza la adottasse” ha specificato Sabrina Soprani del WWF. Al comune è stata chiesta inoltre la predisposizione di un piano d’emergenza apre eventuale fuga di animali. “La nostra speranza è che ci sia volontà”. Secondo le associazioni il circo attualmente arrivato a Piacenza si sarebbe già reso protagonista di un episodio di malcurata nei confronti di un elefante che violerebbe le linee guida Cites adottate dalla Regione. Episodio tale da far scattare una segnalazione prima alle guardie zoologiche (sul posto Cristian Ferrari) e poi alla Forestale. Si tratta di un elefante indiano piazzato al freddo (con temperature sotto i 15 gradi) e legato vicinissimo alla strada per attirare il pubblico e in barba a ogni regola di protezione per l’animale (“non aveva la possibilità di ripararsi dal freddo”) e di sicurezza per la gente. “Questi animali, specialmente quelli esotici come tigri, elefanti e altri – ha aggiunto Cigalla – sono sottoposti a stress e maltrattamenti continui. Domati significa impaurirli”. C’è infine un aspetto educativo sottolineato da Laura Gastaldi di Oipa: “Il bambino vede un rapporto distorto tra uomo e animale. Catene, gabbie, trasporti forzati, tutti simboli che richiamano la forza. Bisogna che tutti si facciano delle domande”. Silvia Felice Arca di Noè intende invece dare voce a chi non ha voce, invito che si rivolge soprattutto ai genitori. “Le nuove generazioni crescano con principi sani. La civiltà di un popolo si misura da come vengono trattati gli animali” ha chiuso citando Ghandi.
LA RISPOSTA DEL RESPONSABILE DEL CIRCO, TYLER MARTINI
“A controllare i nostri animali sono venuti anche il corpo Forestale dello Stato e i veterinari dell’Asl e non hanno riscontrato irregolarità, anzi hanno riconosciuto uno stato di forma ottimo dei nostri animali e hanno potuto accertare tutte le dovute documentazioni e i certificati necessari”. A parlare è Tyler Martini, responsabile del circo che in questi giorni fa tappa a Piacenza. “Per quanto riguarda il fatto che l’elefante si trova all’esterno della struttura in bella mostra – continua – è proprio il segnale che non abbiamo nulla da nascondere: noi non maltrattiamo gli animali, diamo loro da mangiare, da bere e tutte le cure del caso”.