Cavalli (LN): “La Tadini di Podenzano è sull’orlo del baratro”

“La ‘Tadini’ rischia il baratro. La Regione vigili sulla (s)vendita degli immobili dell’azienda agricola sperimentale”. Lo chiede il consigliere regionale leghista Stefano Cavalli in un’interrogazione alla giunta: “Il cda sta dismettendo un patrimonio importante per sanare il proprio dissesto finanziario” – spiega – “lo statuto prevede che la Regione abbia pieni poteri di supervisione, verifica e controllo che evidentemente non ha messo adeguatamente in campo. Ci risulta inoltre che nei mesi passati la struttura sia stata lasciata senza guida ‘tecnica’. Il precedente direttore, infatti, Luigi Stefanini, ha legittimamente provveduto a ‘smaltire’ le ferie arretrate prima di andare in pensione. E nessuno, nel precedente cda, ha pensato di affiancargli un vice o colmare il periodo di vacanza dirigenziale”.

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La gloriosa storia della Tadini, nata nel 1928 ed eredità di privati, rischia di finire in maniera ingloriosa” – aggiunge Cavalli – “I cda che si sono avvicendati negli anni, tra cooptazioni politiche ed equilibrismi partitici, non hanno certo onorato la gloriosa memoria del conte Vittorio Tadini che sognava di farne la culla della cultura agricola. Chi, come la Regione, doveva vigilare, sembrerebbe non averlo fatto nel migliore dei modi. Così, oggi, a pagare le conseguenze di gestioni inadeguate sarà il patrimonio storico dell’azienda, eccellenza piacentina e dei piacentini”.