Formalizzazione dello spostamento del mercato ortofrutticolo dall’attuale sede di via Colombo a una ancora da individuare e approvazione del protocollo d’intesa per la partecipazione piacentina alla Bit di Milano, la Borsa internazionale del turismo che si terrà dal 14 al 16 febbraio; una partecipazione che vedrà stanziamenti per 10mila euro, 5mila e 2500 rispettivamente da parte della Camera di commercio, della Provincia e del Comune.
Sono i due temi principali affrontati oggi nella riunione di Giunta e dei quali il sindaco Paolo Dosi e l’assessore all’urbanistica Silvio Bisotti hanno riferito ai giornalisti nel consueto appuntamento settimanale.
Per quanto riguarda il mercato all’ingrosso ortofrutticolo di via Colombo, dunque, è stata confermata la decisione già assunta a suo tempo d’intesa con gli attuali utilizzatori e cioè quella di spostarlo dall’attuale sede pur garantendo la continuità del servizio. Sede attuale che è di proprietà dell’amministrazione pubblica e che verrà quindi liberata con un percorso un po’ particolare: «Oggi abbiamo licenziato una sorta di ricerca di mercato – spiega l’assessore Bisotti – per trovare nuovi possibili immobili adatti a ospitare il mercato ortofrutticolo. La chiamo tecnicamente ricerca di mercato perché in effetti non è un vero bando perché ha caratteristiche di maggiore flessibilità; noi apriamo a coloro che abbiano la disponibilità di immobili che abbiano determinate caratteristiche prima di tutto dimensionali; il lotto dovrà avere dimensioni totali comprese tra i 12mila metri quadrati e i 17mila e per quanto riguarda la parte coperta non dovrà essere più piccola di 6mila metri quadrati e non più grande di 12mila».
Una flessibilità motivata dal fatto che non è ancora certo il numero di grossisti che verranno ospitati nella nuova struttura; la quale, a seconda di questo numero, potrà avere metrature differenti. L’assessore Bisotti ha quindi colto l’occasione per rivelare l’auspicio che agli attuali cinque operatori all’ingrosso che lavorano all’interno del mercato possano aggiungersene altri, magari anche di altre categorie merceologiche. Non solo frutta, dunque. Un auspicio che si tradurrà in un bando aperto, quindi, al quale potranno partecipare commercianti all’ingrosso non solo di frutta.
A differenza del passato il Comune opterà per un immobile da affittare. Sono lontani i tempi (2009) in cui si era addirittura ipotizzato di costruire una nuova struttura su terreno comunale: «Ora non ce lo possiamo più permettere» chiosa Bisotti.
I costi del Comune non dovrebbero cambiare: l’affitto verrebbe ripartito tra gli esercenti e anche i costi di trasferimento nella nuova struttura. Al momento il giro d’affari, per così dire, era di 168mila euro che tornavano al Comune con le quote versate dai commercianti. A parte un piccolo aggiustamento – aggiunge l’assessore – le cifre dovrebbero rimanere più o meno invariata. «Ovvio che più saranno gli operatori – conclude – e meno dovranno pagare a testa».
Delocalizzazione del mercato, dunque, che dovrà avvenire nei prossimi mesi e, come data ultima che si spera non verrà mai raggiunta, «non oltre il 31 dicembre 2013». E ci sarà un vantaggio: la zona di barriera Roma verrà alleggerita di una bella dose di traffico. Il che, com’è intuibile, non guasterebbe affatto a tutta la città.