Dopo aver deciso di non ricandidare il piacentino Massimo Polledri, “la Lega Nord cerca l’ufficiale di collegamento con la Chiesa”. Lo scrive il quotidiano on line Affaritaliani in un ampio articolo in cui si riferisce come esponenti ecclesiali si stiano riavvicinando al centrodestra berlusconiano alleato con il Carroccio. E se fino a ieri Polledri, che in passato fu anche ribattezzato da Panorama Teoleg, era considerato l’anello di collegamento con le stanze vaticane. Ora che dopo 12 anni lascia il Parlamento, “urge individuare un sostituto. Ecco la parte dell’articolo dedicata a Polledri.
LA LEGA CERCA L’UFFICIALE DI COLLEGAMENTO – Insomma, in questo momento in cui tutti iniziano a cercare tutti, un partito a destra sembrerebbe essere rimasto senza un ufficiale di collegamento con la Chiesa. È la Lega Nord, che dopo aver deciso di non candidare il piacentino Massimo Polledri, ora sarebbe alla ricerca di un sostituto. Neuropsichiatra infantile, il deputato leghista in questi anni si è distinto per varie proposte di stampo cattolico. Ecco nell’agosto 2010 la sua mozione perché la Camera manifesti solidarietà al Papa e al Vaticano per la perquisizione che la polizia belga ha effettuato nell’arcivescovado di Mechelen in tema di preti pedofili (arrivando a scoperchiare le tombe di alcuni presuli). I firmatari della mozione oltre a lui sono: Lupi, Bertolini, D’Amico, Centemero, Gioacchino Alfano, Di Biagio, Giancarlo Giorgetti, Marsilio, Pagano, Mussolini, Barbieri, Pugliese, Renato Farina, Toccafondi, Mario Pepe (Pdl), Polidori, Lainati, Di Centa, Palmieri, Misuraca, Porcu, Dell’Elce, Lo Presti, Fucci, Migliori, Milanese, Di Virgilio, Sbai, Soglia, Bocciardo, Abelli, Bernardo, Mistrello Destro, Castellani, Barani, Germanà, Pili, Murgia, Biancofiore, Antonione, Cicu, Orsini, Callegari, Fogliato, Forcolin, Fugatti, Lanzarin, Torazzi, Stucchi, Galati, Scalera. Nel dicembre 2008 presenta invece una mozione perché il Governo sospenda “la procedura di autorizzazione alla registrazione del principio attivo della pillola abortiva Ru486, in coerenza con i principi di cui alla legge n. 194 del 1978, nonché al fine di prevenire i rischi sanitari indotti dall’assunzione del farmaco”. Certamente attento ai valori non negoziabili, Polledri ha lasciato la politica osservando che: “La componente cattolica, quindi la possibilità di fare una forte campagna sui valori non negoziabili, non è stata scelta: l’accento va sull’economia”. E, dopo 12 anni passati in Parlamento per il partito di Roberto Maroni, ha così salutato la Camera: “Come cristiano sono felice perché so e constato che l’immenso amore di Dio non viene mai meno: non siamo amati diversamente se siamo poveri o ricchi, operai o deputati. Per adeguarci a questo amore siamo chiamati, e mi sento chiamato, a convertirci, cioè a cambiare il modo di amare e di fare buone le nuove cose e le nuove strade”. Adesso il suo ruolo dovrà essere ricoperto da un altro deputato leghista. Si accettano curricula.