Hanno mangiato maionese scaduta da 15 giorni in un fast food di Stradella e hanno poi simulato un’intossicazione alimentare con l’intento di denunciare la catena. Ma gli è andata male perché gli accertamenti tecnici eseguiti sull’alimento hanno “scagionato” la maionese e loro sono stati denunciati. Protagonisti sei giovani, due di Sarmato e quattro di Castelsangiovanni. Tutto è partito dall’idea dei due ragazzi di Sarmato di 20 e 23 anni di Sarmato. I quali la sera dell’ultimo dell’anno, mangiando in un fast food di Stradella, si erano accorti che le confezioni monouso di maionese presenti nel locale indicavano una scadenza (da consumarsi preferibilmente) che risaliva al 13 dicembre. Una volta cenato hanno pensato di recarsi all’ospedale di Stradella per fare refertare: ai medici hanno raccontato di avere malesseri diffusi, nausea e senso di vomito. Una volta usciti con in mano un referto da 6 giorni di prognosi, i due si sono recati alla caserma dei carabinieri di Sarmato per denunciate il fast food. Con sè avevano anche alcune confezioni di maionese prelevate dal ristorante. Non solo, i due hanno anche convinto altri quattro amici (tra i 20 e i 25 anni) di Castelsangiovanni ad andare in ospedale a Castello e a farsi refertare. Gli accertamenti dei carabinieri hanno permesso di acquisire le confezioni e di allertare il NAS di Cremona e l’Ausl di Voghera per scongiurare subito eventuali altri malesseri. È stata fatta anche un’ispezione al fast food che ha dato esito negativo. Le analisi successive hanno dimostrato che la maionese era ancora commestibile. I primi due ragazzi sono stati denunciati per simulazione di reato, procurato allarme e falsa attestazione a pubblico ufficiale. Gli altri quattro per procurato allarme e false attestazioni a pubblico.