Cinque cagnolini legati e gettati vivi in un fosso. Il crudele episodio si è verificato in una zona di campagna tra i Comuni di Fiorenzuola e Carpaneto, dove i bastardini bianchi e rossi – legati con corde e fil di ferro – sono stati gettati in un fosso, con l’evidente intenzione di annegarli. I cani – che mostravano segni di denutrizione e maltrattamento – sono stati trovati da una abitante della zona, una italo-brasiliana che aveva udito dei latrati nei pressi di un canale irriguo, coperto da una folta vegetazione: una delle bestiole, pur sottoposta ad un intervento chirurgico, è morta, le altre quattro fortunatamente sono stati salvate. La stessa donna che ha trovato i cagnolini, appassionata cinofila, li ha adottati nella propria abitazione di San Protaso.