Prende in prova per un solo giorno e una sola notte una badante romena e la sera del giorno dopo si accorge che era sparita la borsina con tutti i gioielli di famiglia, che era ben nascosta nell’armadio della camera da letto, e anche la tessera bancomat. A chiamare la polizia è stata una piacentina di 76 anni che ha immediatamente puntato il dito contro la straniera, 52 anni, che ora si trova dunque con una denuncia per furto a suo carico anche se lei nega tutto.
L’anziana aveva fatto sapere a un amico di aver bisogno di un aiuto in casa, qualcuno che si fermasse anche a dormire ed era disposta a fornire il vitto e l’alloggio, ovvero una stanza all’interno dell’appartamento in cui vive. L’amico, un italiano, aveva a sua volta un conoscente albanese che poteva presentarle la persona giusta. D’accordo, ma i prova, dice la donna. E così è. La romena poi denunciata entra nella casa della 76enne, fa le pulizia, dorme nella stanza che le era stata data e tutto fila liscio. Il giorno dopo però, secondo il racconto dell’anziana, tra le due c’è un diverbio: «Tentava di trovare il modo di stare da sola nella mia camera da letto» racconta poi la padrona di casa alla polizia. Un diverbio al termine del quale la straniera se ne va e i periodo di prova finisce lì.
Il giorno dopo all’anziana viene lo scrupolo di controllare il nascondiglio dei gioielli nella camera da letto: sparito. Scatta dunque la denuncia. I poliziotti risalgono dapprima all’albanese che aveva presentato la romena all’anziana e poi arrivano alla romena stessa. La quale in effetti conferma tutte le circostante tranne, naturalmente, quella del furto: «Non ho rubato niente – insiste – Semplicemente me ne sono andat perché non ci accordavamo sul compenso». Dei gioielli a casa della straniera non c’era traccia ma la denuncia non è riuscita a evitarla.