I problemi della Statale 45 mettono a dura prova la pazienza della comunità montana e del suo rappresentante Massimo Castelli, il quale torna a puntare il dito contro Anas, rea, secondo il sindaco di Cerignale, di immobilismo. Premessa: l’ultima criticità dell’ormai tristemente nota arteria provinciale riguarda il tratto tra Bobbio e Coli, all’altezza della località Barberino, dove nell’asfalto si è venuta a creare una profonda frattura e un conseguente dislivello. All’origine di questa frattura, i reiterati effetti di una frana verificatasi nel dicembre 2010: i danni coinvolsero la radice della strada causando difficoltà ‘croniche’ che tornano a farsi vive con il freddo: “Ma noi sappiamo che risolvere il problema definitivamente è un’operazione lunga e costosa. Solo ci chiediamo per quale motivo non si intervenga per mettere in sicurezza almeno momentaneamente il tratto”. Castelli ha così invito una lettera ad Anas e al prefetto Antonino Puglisi, chiedendo che possano intervenire gli stessi amministratori locali, a proprie spese e con propri mezzi “visto che da Anas non abbiamo ricevuto risposte”.