Sms all’amica: “Mi uccido”. Salvata per un soffio dai carabinieri

Aveva già assunto un micidiale cocktail di farmaci e avrebbe dovuto completare l’opera bevendo candeggina e Viakal. Sarebbe morta senz’altro se non fosse stato per i militari dell’Arma che l’altro giorno hanno sfondato la porta dell’appartamento di Sarmato in cui vive una 34enne di origine cubana, trovata stesa sul letto, svenuta e con tutto l’occorrente per togliersi la vita attorno a sé.

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Per fortuna l’istinto di conservazione, come spesso capita, porta gli aspiranti suicidi a lanciare messaggi d’aiuto mascherati dall’annuncio del tragico intento. E così è stato: la cubana ha mandato un sms a un’amica di Sarmato rivelandole cosa stava per fare. La donna, 47 anni, preoccupatissima, ha immediatamente segnalato la cosa ai carabinieri i quali, a loro volta, non hanno perso un secondo e sono andati a casa della ragazza, salvandole la vita. Ora si trova all’ospedale di Castelsangiovanni e a quanto pare è fuori pericolo.