Il vice di coach Volpari analizza la stagione della Canottieri Ongina

Bilancio soddisfacente, ma c’è la volontà di fare ancora meglio. La Canottieri Ongina varca la boa di metà campionato con la consapevolezza di aver percorso un cammino positivo che ha fruttato il terzo posto attuale (che a fine stagione vorrebbe dire play off), ma anche con la convinzione di poter fare ulteriori passi avanti. Ne è convinto Paolo Volpari, vice di coach Gabriele Bruni; il giovane allenatore monticellese, sempre molto lucido e competente nelle valutazioni, analizza la prima parte del cammino di Botti e compagni.Guardiamo la classifica: terzo posto, nel vivo della zona play off, mentre in vetta Segrate ha un margine importante: per la Canottieri Ongina il bilancio è soddisfacente?

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Undici vittorie su tredici con tre tie break conquistati sono sintomo di un gruppo importante che merita di giocare ai piani alti della classifica. Sono convinto, però, che la squadra abbia ancora delle potenzialità inespresse soprattutto sul lato della continuità. Dunque c’è soddisfazione, ma anche volontà di fare ancora meglio“.

Quali partite lasciano più rammarico?

“Quelle perse con Bollate e Montecchio, anche se, a voler essere obiettivi, bisogna registrare in entrambi i casi la bravura dell’avversario a inceppare il nostro gioco”.

Dove invece sono emerse meglio le potenzialità della squadra?

“L’acuto della stagione fin qui vissuta è relativo alla partita casalinga contro Segrate: la bravura dei ragazzi in questa vittoria è stata soprattutto quella nel rimanere lucidi fino all’ultimo pallone, capitalizzando i nostri punti di forza e applicando le indicazioni tattiche in maniera corale e fluida”.

A proposito di punti di forza: quali sono quelli venuti alla luce e quali invece devono ancora essere dimostrati appieno?

“La Canottieri Ongina è una squadra con vocazione offensiva. Le nostre peggiori prestazioni arrivano quando troviamo poche soluzioni in attacco. Inoltre, ci sono ottime individualità e la “sfida” è trovare un apporto corale al gioco. Vanno ancora perfezionate alcune situazioni di attacco e dobbiamo cercare di imprimere maggiore aggressività e intensità al servizio: in questi fondamentali abbiamo grande margine”.

E i difetti?

“La problematica principale è la continuità di rendimento. Possiamo e dobbiamo alzare l’asticella della nostra “prestazione media” e soprattutto non perdere mai consapevolezza e fiducia nei nostri mezzi. Dobbiamo migliorare nel mantenere la serenità e la lucidità per risolvere a nostro favore le inevitabili situazioni di difficoltà, senza perdere il controllo dei momenti di gioco concedendo troppi errori-punto all’avversario”.

Alla luce di tutto ciò, dove potrà arrivare la Canottieri Ongina?

“Possiamo conquistare la testa del girone. L’obiettivo è ancora matematicamente e tecnicamente alla nostra portata”.