Non si ferma la protesta contro la realizzazione del parco eolico sul Monte Aserèi, nel comune di Farini, in alta Valnure. Una protesta che nei giorni scorsi era arrivata davanti al palazzo della Provincia, in via Garibaldi, con alcuni membri del comitato “No Pale eoliche di Nicelli”. Ora gli ambientalisti – che hanno raccolto oltre 150 cittadini, tra residenti e proprietari di case – hanno scritto una lettera aperta al sindaco di Farini. Al primo cittadino, Antonio Mazzocchi, i rappresentanti girano alcune domande: “Chi rappresenta? I 4-5 ‘agricoltori’ favorevoli o anche i cittadini del Comitato? Come mai pur essendo presente non è uscito a parlare con noi? A sentire le nostre ragioni? Come mai periodicamente si incontra con i proprietari dei terreni sui quali verranno posizionate le Pale ed ignora le nostre richieste? Ma di chi è sindaco lei?”.
Il problema più evidente, secondo Mario Archilli del Comitato, è che sul Monte Aserèi non c’è vento a sufficienza per far funzionare impianti del genere e la conseguenza è facilmente intuibile: “Verranno installate queste gigantesche pale metalliche, rovinando l’ambiente e danneggiando chi abita in zona; il tutto per niente. E tra vent’anni saranno ancora lì, inutilizzate”.
LA LETTERA APERTA AL SINDACO DI FARINI
Egregio Sig. Sindaco, come Lei ben saprà il 15 gennaio u.s. è iniziata presso la Provincia di Piacenza la Conferenza dei Servizi inerente il prospettato “Parco Eolico” sull’Aserei, alla quale, supponiamo, Ella sarà stato presente.
Il nostro Comitato, quella mattina, se mai non se ne fosse accorto, era innanzi la Provincia, eravamo presenti in più di 40 persone: la maggior parte residenti a Nicelli e Mareto e veri agricoltori, molti dei quali dovranno subire gli espropri in forza di tale progetto.
In rappresentanza degli “agricoltori” c’era una sparuta minoranza (4-5 persone di cui solo la metà forse agricoltori), i quali approfittando della nostra autorizzazione alla manifestazione, si sono inseriti anche allo scopo di impedire ad un certo punto, l’intervista alla Presidente del Comitato, che solo grazie all’intervento della Forza Pubblica presente è riuscita a concludere la medesima.
Caro Sindaco, Lei che continua ad affermarsi fautore della Legge, chi rappresenta? I 4-5 “agricoltori” o anche i cittadini del Comitato ieri presenti? Come mai pur essendo presente non è uscito a parlare con noi? A sentire le nostre ragioni.
Come mai periodicamente s’incontra con i proprietari dei terreni sui quali verranno posizionate le Pale ed ignora le nostre richieste?
MA DI CHI E’ SINDACO LEI?
Ma è consapevole del fatto che, per favorire 4 o 5 agricoltori, si scontra con una intera comunità? (quella di Nicelli e Mareto): ma ci vuole spiegare una volta per tutte quali sono i benefici concreti in termini economici e territoriali che le comunità di Nicelli e Mareto, trarranno da questo impianto? Non vorrà farci credere che il rilancio dell’agricoltura in montagna deve passare necessariamente attraverso la realizzazione di un parco eolico! A cosa serve la Pala Eolica ad un agricoltore? A coltivare la terra o serve solo ed esclusivamente per intascare una considerevole somma di denaro che gli consentirà di vivere abbandonando l’agricoltura e il territorio?
Ma poi Sig. Sindaco vogliamo smetterla di nasconderci dietro al tanto osannato intento di questi pseudo-agricoltori che pretendono di sorvegliare il territorio al fine di limitare il dissesto idrogeologico, costruendo delle Pale Eoliche! Ma Lei è mai stato una volta sull’Aserei? Perché non viene a farci un giro a rendersi conto dell’incalcolabile danno che potrebbero creare simili costruzioni e tutte le opere connesse: ha visionato almeno una volta il Progetto?
Questi agricoltori affermano inoltre che le Pale portano turismo: si è mai chiesto chi potrà desiderare di fare una escursione sotto le pale eoliche che con il loro rumore e l’ambiente circostante completamente modificato, non potranno altro che indurre i visitatori ad andare da un’altra parte alla velocità della luce (questo sì che potrebbe produrre energia!).
Ma poi caro Sindaco, lei che con tenacia sostiene questi 4 o 5 agricoltori, che ancora affermano di sentirsi come relegati in una riserva indiana a disposizione di chi arriva il fine settimana, ma non pensa che sarebbe più corretto accogliere coloro che arrivano nei fine settimana, apportando vero turismo, lavoro alle imprese locali nella ristrutturazione degli immobili, introiti nelle casse comunali per le imposte pagate rendendo più piacevole l’ambiente, al contrario delle Pale eoliche?
Sig. Sindaco, questi 4-5 pseudo agricoltori, se non lo avesse ancora capito, sono i primi a non volere la “sopravvivenza del territorio” e saranno i primi ad andarsene non appena intascate le somme di denaro loro promesse, lasciando sul territorio i veri agricoltori che per effetto della “pubblica inutilità delle Pale”, dovranno anche subire l’esproprio di parte dei loro terreni!
Ma ci faccia il piacere sig. Sindaco!!!!!.
Dopo tali interrogativi due righe per esprimere il ns. pensiero e soprattutto per indurla a pensare o meglio a ripensare a tale scellerato progetto.
Leggiamo sul quotidiano locale che anche l’amministratore della società proponente non intende prevaricare nessuno né imporre il progetto a nessuno.
Bene partiamo da qui, rispediamo il progetto al mittente, ringrazianodolo sin d’ora per l’attenzione che ha rivolto al ns. territorio nell’intento di stravolgere la naturale bellezza dello stesso e di trasformarlo in una zona industriale. Noi possiamo solo dire che tale attenzione non ci è per nulla piaciuta,che a Nicelli noi non vogliamo le pale, che non servono e che desideriamo rimanere in pace sui ns,.monti a valutare dei veri progetti di recupero del territorio.
Siamo stati chiari?
COMITATOTO NO PALE EOLICHE A NICELLI NEL COMUNE DI FARINI E ZONE LIMITROFE