Guida al tifoso: il prossimo avversario dell’Atletico è la Pavullese

Dopo l’inatteso pareggio con il Riccione l’Atletico ritorna in campo al Siboni per sfidare la Pavullese. Ecco la scheda sui verdeblù.

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La storia:
La nascita dell’attuale società è avvenuta nel 1993 dalla fusione tra la Real Virtus, nata solo due anni prima, e l’Unione Sportiva Olimpia, club sorto nel 1919. Entrambe all’epoca militanti nel campionato di Promozione, hanno deciso di unire le forze e le economie per tentare l’immediata scalata alle categorie superiori. Il nuovo sodalizio fa subito centro, approdando nel 1994 in Eccellenza e due anni dopo in D. Nel 1998 la società di Pavullo nel Frignano sfiora la clamorosa C2, arrivando dietro all’irresistibile Sanremese di quell’annata. Dal grande risultato si passa alla beffa; dodici mesi dopo vi è la caduta in Ecccellenza. Ci vogliono tre anni per riassaporare la D, una gioia fugace perchè i modenesi sprofondano di nuovo. Dal 2003 al 2010 la Virtus disputa il campionato d’Eccellenza, quasi sempre con risultati di alto livello ma rimandando sempre la gioia del successo, che arriva proprio al termine della stagione 2009-10 tramite ripescaggio. Da li i verdeblù strappano due salvezze: la prima nel 2011, grazie alla miglior differenza reti sul Ponsacco, evitando i playout, la seconda la scorsa primavera grazie al rocambolesco successo nello spareggio sul campo del Ravenna.

Percorso: La formazione verdeblù ha solamente 5 squadre alle spalle e 19 punti in classifica, pienamente immischiata nella lotta per non retrocedere. I ragazzi di Mitster Bagatti hanno incassato ben 12 sconfitte sulle 19 gare disputate. I punti in classifica derivano dalle sei vittorie della Pavullese, che trovò per la prima volta i tre punti proprio contro l’Atletico nella gara d’andata. Curioso notare che i futuri ospiti del Siboni abbiano pareggiato sin qui una sola volta: 2-2 con il San Miniato, risultato arrivato per altro nell’ultima sfida disputata. Domenica scorsa la Virtus avrebbe dovuto affrontare il Camariore fra le mura amiche, ma la partita è stata rinviata a causa del maltempo.

Il precedente: era il 23 settembre quando la Virtus Pavullese riuscì a superare per 2-1 la formazione piacentina di Arnaldo Franzini. La partita iniziò con mezzora di ritardo a causa di un problema di disegnatura delle aree di rigore. L’Atletico si portò in vantaggio con Nicolini, ma in pochi minuti Di Stasio e Serotti ribaltarono il risultato a favore dei padroni di casa. L’Atletico fu molto sfortunato, viste le due traverse colpite nel finale.

Virtus Castelfranco – Virtus Pavullese 4-2
Virtus Pavullese
– Tuttocuio San Miniato 2-0
Camaiore – Virtus Pavullese 3-1
Virtus Pavullese
– Atletico Bp Pro Piacenza 2-1
Formigine – Virtus Pavullese 2-1
Virtus Pavullese
– Mezolara 1-3
Fortis Juventus – Virtus Pavullese 2-1
Virtus Pavullese
– Fidenza 1-2
Forcoli – Virtus Pavullese 3-0
Virtus Pavullese
– Rosignano 4-1
Real Spal – Virtus Pavullese 2-1
Virtus Pavullese
– Lucchese 0-4
Atletico Castenaso Van Goof – Virtus Pavullese 1-3
Virtus Pavullese
– Virtus Bagnolese 3-1
Virtus Pavullese
– Massese 1-3
Pistoiese – Virtus Pavullese 3-1
Virtus Pavullese
– Riccione 0-2
Virtus Pavullese
– Virtus Castelfranco 2-0
TuttocuoioSan Miniato – Virtus Pavullese 2-2
Virtus Pavullese
– Camaiore Rinviata per maltemp

Punti di forza e di debolezza: nonostante la posizione in classifica ed i risultati non certo esaltanti, basti pensare alla recente sconfitta interna con il Riccione, la formazione di Mister Bagatti può puntare su discreti terminali offensivi. Su tutti Matteo Serotti, a segno anche nel match di andata. In numero 8 dei verdeblù, ex Scandicci e Perugia ha già totalizzato 7 centri in questa stagione. Le 37 reti subite sono un campanello d’allarme per i prossimi avversari dell’Atletico, decisamente vulnerabili in fase difensiva.

Il modulo: Mister Bagatti è solito schierare un 3-5-2 molto coperto per la sua giovane squadra. La caratteristica principale dei verdeblù è dettata dalla diversità dei due esterni; generalmente più offensivo a destra, dove è solito giocare Boilini, più coperta a sinistra con Julian Cornia, terzino adattato al ruolo. In mediana c’è parecchia sostanza a ulteriore copertura del trio difensivo Facchini, Fornetti e Farina. Davanti tocca alle novità Fancello e Zohuri, entrambi arrivati nella finestra di gennaio, il primo dal Palazzolo e il secondo dalla Primavera del Modena. Complementari tra loro, il primo agisce da prima punta, il secondo è in grado di arretrare tra le linee e fungere anche da trequartista.

Ultima formazione: Santandrea, Cornia(55’Nizzi), Facchini, Vernia, Farina, Fornetti, Di Stasio, Serrotti, Fancello(85’Bedogni), Boilini, Zouhri(69’Amari).