“Non sarò nelle liste per queste elezioni politiche. Hanno prevalso altre logiche, generali e locali. La componente cattolica, quindi la possibilità di fare una forte campagna sui valori non negoziabili, non è stata scelta: l’accento va sull’economia. A livello regionale poi, per la prima volta, la Romagna la fa da padrona con due candidature forti su tre. Sul piano locale inoltre, un’altra anima spinge da anni, come accade in politica». Con queste parole Massimo Polledri, esponente piacentino della Lega Nord e deputato uscente, annuncia che non sarà tra i candidati al Parlamento e ne anticipa i motivi. «Ringrazio il movimento, i piacentini, Umberto Bossi e Silvio Berlusconi, per la magnifica opportunità di sedere in Parlamento per 12 anni. Garantisco il mio impegno e la disponibilità per la Lega Nord, per la polis e per l’impegno pubblico. Come cristiano sono felice perché so e constato che l’immenso amore di Dio non viene mai meno: non siamo amati diversamente se siamo poveri o ricchi, operai o deputati. Per adeguarci a questo amore siamo chiamati, e mi sento chiamato, a convertirci, cioè a cambiare il modo di amare e di fare buone le nuove cose e le nove strade. Se anche Colombo – conclude Polledri – avesse scelto di rimanere al caldo nel porto non avrebbe mai scoperto l’America».
Le liste verranno depositate solo alle 19, ma da indiscrezioni risulta confermata la terza piazza per il segretario Pietro Pisani lla Camera. Sempre per Montecitorio correranno altri 4 candidati piacentini. Per il Senato altri 3.