Si è tenuto nel periodo natalizio, presso la sede di Africa Mission, un incontro con cui si sono concluse le celebrazioni promosse per il 40° dell’organizzazione piacentina.
L’appuntamento, al quale hanno partecipato diversi collaboratori e volontari giunti da varie parti d’Italia e nel corso del quale è intervenuto a portare un suo saluto anche il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi, si è aperto con un momento di riflessione sul carisma del Movimento Africa Mission e sull’eredità spirituale dei suoi fondatori, don Vittorio Pastori e mons. Enrico Manfredini.
Nel corso della riunione il direttore Carlo Ruspantini e i presidenti di Africa Mission e Cooperazione e Sviluppo, don Maurizio Noberini e Carlo Antonello, hanno presentato un primo resoconto delle attività e dei progetti di promozione allo sviluppo realizzati nell’anno che si è da poco concluso.
Nel 2012, in Uganda, in particolare nell’arida regione nordorientale del Karamoja (dati aggiornati a metà novembre), l’organizzazione ha realizzato complessivamente 15 progetti, collaborando con organismi internazionali, organizzazioni non governative, ambasciate, diocesi ugandesi e italiane. Con questi interventi sono stati raggiunti circa 125mila beneficiari.
“I settori di intervento in cui abbiamo operato” – hanno detto i rappresentanti di Africa Mission – “sono stati cinque: acqua e igiene, sanità, educazione, agricoltura e zootecnia e supporto ai missionari e alle realtà locali. I progetti sviluppati sono stati rispettivamente: 3 nel settore acqua e igiene (con 14 pozzi perforati, 33 riabilitati, 230 analisi effettuate e l’avvio di un grosso intervento di costruzione di dighe sotterranee e di sbarramenti per la raccolta di acqua piovana; è stata inoltre fatta educazione igienico-sanitaria presso le comunità locali, sono stati formati meccanici di pompa e costituiti comitati per la gestione dei punti d’acqua), 3 nel settore sanità (con il sostegno ai dispensari di Loputuk e Tapac e all’ospedale di Moroto), 3 nel settore socio-educativo (con l’attività del Centro giovanile di Moroto, interventi psico-sociali, di sensibilizzazione e assistenza rivolti a 1.521 orfani e altri bambini vulnerabili; in particolare, nell’ambito di un progetto rivolto a salvare i bambini di strada, sono stati accolti 49 minori, 22 sono stati inseriti a scuola e 3 sono stati riunificati alle loro famiglie), 5 nel settore agricolo-zootecnico (con il Laboratorio veterinario di Moroto, il consolidamento di diverse scuole agricole sul campo, interventi di riduzione dei rischi di disastri per le comunità pastorali, il sostegno a un centro di sviluppo rurale multisettoriale a Loputuk e, soprattutto, la conclusione di un importante progetto a Kotido, in Karamoja, grazie al quale è stata fatta formazione agricola a dodici gruppi di coltivatori, per un totale di 300 famiglie interessate, e sono stati riabilitati pozzi d’acqua in tre scuole elementari) e 1 nel settore del supporto a realtà locali impegnate a sostegno delle fasce più deboli della popolazione (con la distribuzione di cibo a 133 enti, l’erogazione di contributi allo studio per circa 100 bambini e giovani e la costruzione di nuove aule nella scuola Great Valley di Kampala).”
I vari gruppi di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo hanno infine organizzato complessivamente oltre 120 iniziative di sensibilizzazione, promozione delle attività e raccolta fondi in varie località d’Italia.
“Chiudiamo le celebrazioni del nostro 40° – dichiarano i presidenti don Maurizio Noberini e Carlo Antonello – con gioia ed entusiasmo, perché la fiamma della speranza che ardeva nel cuore di don Vittorione continua anche oggi ad ardere nel cuore dei tanti amici che sostengono e continuano la sua Opera”.