AGGIORNAMENTO – Unire le forze è la parola d’ordine di questa fase storica. E lo è un po’ in tutti i campi, dall’industria ai servizi. A Piacenza si è deciso di unire le forze dell’amministrazione comunale, dell’Ines, delle agenzie delle entrate e del territorio per «armonizzare quanto viene versato dai cittadini in termini di tasse e tributi con quello che viene poi ricevuto dagli stessi cittadini in termini di servizi». Un’armonizzazione che passa necessariamente attraverso la lotta all’evasione fiscale. Una lotta senza quartiere per la quale sono già stati messi in campo diversi strumenti, anche a livello locale.
Tra questi le cosiddette segnalazioni qualificate da parte del Comune all’agenzia delle entrate. «Segnalazioni circostanziate, che devono rispondere a rigidi criteri di precisione – ha spiegato l’assessore comunale al bilancio Pierangelo Romersi – e che nel 2011 hanno permesso di far entrare nelle casse del Comune oltre 40mila euro». Una somma che corrisponde alla metà dell’evasione accertata dalle autorità competenti, come prevede attualmente la norma. «Ma a breve è imminente il passaggio al 100%» ci tiene a sottolineare lo stesso Romersi, riferendosi al fatto che se dagli uffici comunali parte una segnalazione documentata per – esempio – 100mila euro, 100mila euro è la somma che entrerà nelle casse comunali e non più 50mila.
Una bella prospettiva, soprattutto se si pensa che le previsioni parlano di una somma che si aggira attorno ai 900mila euro per quanto riguarda il “sommerso” ancora da riscuotere. Una bella boccata d’ossigeno per le disastrate casse di Palazzo Mercanti.
Oggi dunque incontro programmatico tra Comune – assessore Romersi e dirigenti – ed enti coinvolti per fare il punto della situazione e studiare strategie ancora più efficaci; soprattutto per quanto concerne la condivisione delle banche dati, per la quale è in fase di studio un software ad hoc. «L’efficienza di un’amministrazione pubblica – ha dichiarato Romersi a margine della riunione – passa non soltanto attraverso la razionalizzazione delle risorse per erogare servizi di qualità, ma passa anche necessariamente attraverso la ricerca di una maggiore equità nella pretesa di tributi». «Mettendoci insieme ad Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio e Inps – ha proseguito – l’obiettivo era trovare una modalità per scovare chi non paga ma anche favorire canali di comunicazione tra enti. E’ uno sforzo importante ed è un lavoro che sta già dando buoni risultati e pensiamo che nel medio periodo possa non solo far trovare nuove risorse all’amministrazione comunale ma anche portare maggiore equità; e non solo per quanto riguarda i tributi ma per tutte quelle agevolazioni previste per determinate categorie».
«Questo gruppo di lavoro – ha aggiunto l’assessore entrando nei dettagli operativi – si concentra sul mettere insieme tutte le informazioni, e quindi le banche dati; non solo comunali ma di tutti gli enti. E’ il primo passaggio per capire i dati relativi ai pagamenti effettivi con riferimento alle somme che teoricamente dovremmo introiettare. La seconda questione, che riguarda il lungo periodo, è riuscire a fare una sorta di cartella relativa al nucleo familiare per avere il quadro preciso, famiglia per famiglia, di ciò che viene versato e di ciò che viene ricevuto e riuscire quindi ad armonizzare la tassazione con i servizi».
Un lavoro, quello mirato al recupero del sommerso, che ha già portato a risultati importanti negli anni scorsi e che si presume possa dare risultati apprezzabili anche in futuro. Per quanto riguarda i dati del 2012 – richiesti all’assessore – non sono attualmente ancora disponibili. L’ottimismo di Romersi deriva, come anticipato, dal fatto che presto il Comune potrà trattenere nelle sue casse il 100% di quanto recuperato a seguito di segnalazioni qualificate provenienti dalla stessa amministrazione. E si spera, dunque, che si possa sfiorare il milione di euro.
Si sta tenendo presso la sala Cappelletti al 1° piano in Municipio, un incontro tecnico coordinato dall’assessore al Bilancio Pierangelo Romersi, tra i dirigenti dell’Agenzia delle Entrate e del Territorio, dell’Inps e alcuni dirigenti comunali che svolgono attività nel settore finanziario e tributario del Comune di Piacenza, per valutare eventuali forme di collaborazione anche a livello informatico. “L’esigenza – spiega l’assessore Romersi – è quella di uno scambio di vedute su temi comuni, che toccano enti diversi tra di loro”.
Al termine dell’incontro, alle 12.15, l’assessore al Bilancio renderà noto quanto emerso dalla riunione, incontrando gli organi di informazione.