Nonostante i soliti disagi, i pendolari piacentini si prendono due soddisfazioni. La prima è quella di aver vinto la causa con il Comune per riavere la sede di piazzale Marconi, dalla quale furono sfrattati. Ora, oltre ad essere tornati in possesso delle chiavi, sono arrivati anche i soldi per le spese legali. Si tratta di 2mila e 850 euro, che l’amministrazione ha dovuto versare come indennizzo per le spese legali. “Soldi che potevano essere risparmiati” ha commentato il presidente dell’Associazione pendolari Ettore Fittavolini, anche perché “alla fine sono soldi pubblici. Ma è la riprova di quanto sia stata arrogante la posizione nei nostri confronti”.
Non solo, perché il 31 dicembre è scaduta l’ordinanza cheproibiva il posteggio delle biciclette e dei motorini in piazzale Marconi, “quindi possiamo tornare a parcheggiarli, senza problemi” – ha spiegato Fittavolini – speriamo che il Comune non ne faccia un’altra analoga. Se non dovesse accadere, per l’Associazione sarebbe un’altra vittoria sull’amministrazione passata, con la quale tanti contrasti sin sono verificati su questi temi.
Intanto, a livello generale, per i pendolari non migliorano le condizioni. In mattinata, infatti, per un guasto a Rogoredo, si sono verificati ritardi su tutta la linea nazionale.