Mcl di Gragnano, generi di prima necessità raccolti in calo

La raccolta di generi di prima necessità di Mcl di Gragnano (Movimento cristiano lavoratori) in calo a causa della crisi. Lo segnala il comunicato dell’associazione che, come ogni anno, in occasione delle festività natalizie sta portando avanti l’iniziativa. Lo scorso anno erano stati raccolti 250/300 chili di prodotti, a fronte degli 80 di quest’anno. Sono invece in aumento le famiglie che richiedono la strenna, da 20 a 30, comprensivi di 40 adulti e 70 bambini.

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IL COMUNICATO MCL

Si conclude in questi giorni il tradizionale S. Natale di solidarietà che il Circolo Mcl gragnanese indice ogni anno in occasione delle festività Natalizie. Nella ricorrenza viene programmata, con la collaborazione dei gestori dei negozi di alimentari gragnanesi, una raccolta di generi di prima necessità per quasi tutto il tempo dell’Avvento del S. Natale, al fine di confezionare delle strenne natalizie destinate alle famiglie del territorio che vivono in difficoltà spesso per la mancanza del posto di lavoro, causa la crisi economica. Le famiglie da sostenere vengono segnalate ogni anno al sodalizio gragnanese sia dalle Parrocchie del territorio sia dall’assessorato ai servizi sociali del Comune. Quest’anno i nuclei familiari che hanno ricevuto la strenna sono cresciuti vertiginosamente: dai 20 degli anni scorsi a più di 30.

Purtroppo la crisi ha inciso anche in relazione alla quantità di generi alimentari raccolti. Le scorse edizioni abbiamo annoverato 250/300 Kg di prodotti raccolti presso le attività commerciali, quest’anno solo 80 kg. Anche grazie alla generosità dei gragnanesi abbiamo, alla fine, raccolto 210 Kg di generi vari con i quali abbiamo confezionato i doni.

I 30 nuclei succitati sono composti da circa 40 adulti e 70 bambini in fascia d’età che va dai pochi mesi fino ai 12/13 anni. Circa la metà è di origine extracomunitaria.

Inoltre, come ormai consuetudine, il Circolo Mcl di Gragnano oltre agli auguri,  ha distribuito un messaggio di pace, serenità ed amicizia dopo la S. Messa della Notte Santa ai lavoratori notturni: sono  32 lavoratori, soprattutto stranieri, che lavorano lontano dagli affetti famigliari anche durante le festività. Sempre maggiormente dimostrano il loro affetto e l’amicizia che si sono instaurate nel corso degli anni di attuazione dell’iniziativa.

Durante la raccolta di doni effettuata dopo il periodo Natalizio “Babbo Natale” ha raccolto 100 Kg di generi alimentari ed altri 150 Kg sono stati acquistati grazie a contributi di privati. Successivamente sono stati distribuiti alla Casa del Fanciullo, alla casa della carità, alla casa Pellegrina Don Giuseppe Venturini,  alle suore Scalabriniane di Casaliggio e alla mensa della solidarietà della Caritas Diocesana, la maggior parte Enti che, quotidianamente, accolgono ed aiutano tantissimi nostri concittadini che vivono in difficoltà, nonché ad alcuni nuclei gragnanesi che vivono al limite della soglia di povertà e di cui si è venuti a conoscenza solo negli ultimi giorni.

A tutto ciò va aggiunto che, durante la celebrazione della locale festa del Ringraziamento, tenutasi a novembre nella giornata della festività di “Cristo Re”, è stato allestito un centro di raccolta di generi alimentari non deperibili a favore della mensa della fraternità della Caritas Diocesana e delle suore scalabriniane di Casaliggio: in tale circostanza sono stati raccolti e consegnati più di 200 Kg di prodotti e, anche in quel momento, non si sono dimenticati i nuclei che vertono in un “difficile momento”.

Ancora una volta il Natale del Circolo Mcl ha avuto, come filo conduttore, la “solidarietà”. Una solidarietà silenziosa ed  efficace a favore di chi soffre. Questo per  voler meglio interpretare il messaggio che il S. Padre ha lanciato durante l’udienza privata concessa al Mcl durante i festeggiamenti per il 40° anno di fondazione del Movimento Cristiano Lavoratori: “Fate del dono della gratuità a favore di chi soffre nel mondo del lavoro il vostro impegno quotidiano”.

Solamente in occasione del nostro “Natale di solidarietà” abbiamo visto il volto e l’entusiasmo che il bambino di Betlemme ogni anno porta nelle nostre case, nelle nostre Associazioni, nei nostri luoghi di lavoro.