Aree sgambamento cani, ecco il regolamento per un corretto utilizzo

Presentato questa mattina il regolamento per l’utilizzo delle aree sgambamento cani. Si tratta di spazi verdi in cui i padroni possono lasciare liberi i propri amici a quattro zampe. Il regolamento mira a garantire la serena convivenza civile e la salute degli animali.

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1)      i cani possono essere lasciati liberi da guinzaglio purché sotto il controllo dell’accompagnatore;

2)      ogni conduttore è responsabile del proprio cane. Per evitare eventuali conflitti non gestibili in sicurezza, ciascun accompagnatore dovrà valutare l’opportunità di accedere e permanere col proprio cane in base agli altri cani già presenti;

3)      nel caso di cani con problemi comportamentali, devono essere adottati, museruola e/o guinzaglio.

4)      ogni accompagnatore potrà permanere con il proprio cane all’interno dell’area per un tempo massimo di 15 minuti nel caso in cui altri cani, con lui incompatibili, stiano aspettando di accedere;

5)      deve essere consentita la verifica del cane come dotato di microchip o tatuaggio da parte della vigilanza;

6)      devono essere rispettati i seguenti orari di accesso: dalle ore 7,00 alle ore 22,00 (dal 1 ottobre al 31 marzo) dalle ore 7,00 alle ore 23,30 (dal primo aprile al 30 settembre);

7)      è vietato condurre cani privi di protezione contro gli ectoparassiti quali pulci e zecche, nonché femmine in fase di proestro ed estro per evitare conflitti fra  maschi;

8)       è vietato gettare a terra rifiuti di ogni tipo;

9)      è vietato introdurre sedie, panchine, brandine ed altre attrezzature per attuare giochi coi cani,  salvo che le stesse non vengano rimosse di volta in volta; 

10)  è vietato lasciare avanzi di cibo;

11)  è vietato l’accesso con cicli, motocicli, ecc.

12)   gli accompagnatori sono tenuti ad evitare che l’animale rechi danno alle piante, alle strutture ed alle attrezzature;

13)  è fatto obbligo di asportare le eventuali deiezioni solide, porle in sacchetti impermeabili e smaltirle negli appositi contenitori.

In caso di inadempienza verranno applicate sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500. In caso di recidiva, quale pena accessoria, potrà essere definitivamente interdetto l’accesso. 

 

DOVE SI TROVANO LE AREE SGAMBAMENTO CANI:

QUARTIERE N. 2

–     Via Tortona                                                                                

–     Via Molinetto                                                     

–     Via Boscarelli      

QUARTIERE N. 3

–     Via Buozzi                                                         

–     Via Negri

–     Parco Galleana

–     Via Cornegliana              

QUARTIERE  N.4

–     Via Rigolli           

–     Via Marinai d’Italia

–     Via Modena

–     Via Penitenti

 

Approfittando dell’occasione, l’assessore Katia Tarasconi ha voluto anche rimarcare il comportamento da tenere nel caso ci si imbattesse in animali domestici smarriti o randagi. 

COME COMPORTARSI IN CASO DI RINVENIMENTO DI CANI O GATTI

Chi rinvenisse un cane errabondo e senza proprietario dovrà telefonare alla Polizia Municipale (0523-492100) o alle Forze dell’Ordine, onde attivare il conseguente intervento del Servizio di reperibilità di Iren. I cani recuperati saranno trasferiti presso il canile municipale e custoditi per il tempo necessario alla loro riconsegna ai proprietari o alla loro cessione ad eventuali richiedenti. Anche nel caso di cane o gatto ferito, occorre telefonare ai Vigili urbani (o alle Forze dell’Ordine). Il personale incaricato avrà cura di portare l’animale presso i veterinari convenzionati e, solo in questo caso, le spese per medicinali ed eventuali cure saranno a carico del Comune.

Altro discorso per i gatti: la normativa infatti tutela la libertà delle colonie feline. I gatti che vivono liberi sul territorio sono protetti, ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di allontanarli dal loro habitat. Le comunità di gatti randagi che socializzano tra loro sono gestiti da volontari, che censiscono, accudiscono, curano e intervengono per consentire la sterilizzazione e reinserire nel loro ambiente i gatti randagi. Il gattile è invece destinato solo ai piccoli felini, con comprovate abitudini domestiche, non inseribili in colonie feline. Presso l’ufficio Tutela Animali del Comune di Piacenza sono anche disponibili i moduli per l’autorizzazione all’alimentazione e alla cura dei gatti liberi. L’accesso dei vari volontari in zone di proprietà privata, è comunque sempre subordinato al consenso del proprietario.