Gropparello non vive solo il disagio dei lavoratori Atlantis. Per tutti gli altri residenti esiste anche il problema di riuscire ogni giorno a fare benzina. Una questione che l’amministrazione ha cercato di risolvere, dopo la chiusura dell’unico distributore rimasto in paese – nell’arco di 25 – 30 chilometri – a causa della morte del gestore circa sei mesi fa. E’ qui che si è aperto un vero e proprio braccio di ferro, tra il sindaco Claudio Ghittoni e la multinazionale Total Erg.
“Il primo distributore è a 12,5 chilometri, ma da Gropparello – spiega il sindaco – sono 25-30 chilometri da Groppovisdomo o Obolo. Non possiamo tollerare che possa esistere una situazione così”. Anche perché, il primo cittadino ha precisato la difficoltà “delle persone anziane, con una pensione minima, che sono costrette ad andare a fare rifornimento fino a Carpaneto”.
Le alternative non mancherebbero, ha confermato Ghittoni, anche se la Total Erg, finora, non è sembrata intenzionata né a riaprirlo né a venderlo: “Abbiamo trovato un’azienda di Bologna pronta a rilevare l’impianto con tutti i costi connessi ma la multinazionale, prima si è rifiutata, ora sembra che stiano ricalcolando tutto e poi faranno sapere cosa intendono fare. Mi auguro che possano comunicarci una presa di posizione positiva” ha detto il sindaco.
Le alternative sono due, dopo oltre sei mesi di disagi legati al reperimento di una pompa di carburante: o lo gestiscono loro, magari con self service oppure lo cedono. Insomma, dopo la svolta negativa della vicenda Atlantis, c’è anche questa grana da risolvere per il sindaco Ghittoni, che infatti si lascia andare a uno sfogo: “Il rischio spopolamento è sempre reale. Oltre alla principale azienda che chiude i battenti stiamo lottando contro un colosso che non vuole cedere il distributore, pur avendo trovato un acquirente. Stiamo combattendo contro situazioni esasperate ed esasperanti”.