Giro di vite in Israele per le modelle ultra-magre. Da ora in poi saranno costrette ad acquisire qualche chilo in più se vorranno lavorare. Ieri, infatti, è entrata in vigore una legge, a quanto pare la prima nel suo genere al mondo, con cui il parlamento cerca di lottare contro la anoressia. Nei mesi scorsi il parlamento ha rilevato che i disturbi nella alimentazione, fra cui la anoressia, rappresentano un problema per cinque israeliani su cento, Il problema è particolarmente grave fra le ragazze di età compresa fra 12 e 20 anni.
La legge fissa per le modelle un Indice di massa corporea ‘Imc’ (ossia il rapporto fra peso ed altezza) di almeno 18,5.
La legge impone inoltre che interventi di ‘photoshop’ sulle loro immagini,volti a renderle più longilinee, siano indicati chiaramente con un simbolo convenuto. In sostanza per poter lavorare in sfilate di moda, o in posa davanti a un fotografo, le modelle dovranno procurarsi un certificato medico che confermi che nei tre mesi precedenti hanno mantenuto un Imc sano.
Per la Psicologa che lavora a Piacenza, la Dottoressa Concetta Esposito, ospite di Radio Sound a Sound City, l’anoressia è un problema delle adolescenti di tutto il mondo e quindi bisogna intervenire anche a livello legislativo:“I modelli che vengono proposti continuano ad essere sempre quelli di ragazze magrissime, quindi è normale che le adolescenti non riescono ad identificarsi in qualcosa d’altro. Quando la magrezza spessio viene vista come un importante traguardo da raggiungere, ovviamente è un problema dal punto di vista psicologico”.
Ha avuto la percezione che a Piacenza il problema dell’anoressia sia aumentato neggli ultimi anni?
“Per quanto mi riguarda l’andamento è piuttosto standart. Ultimamente invece ho visto una crescita di altri problemi legati ai disturbi alimentari. E’ in forte aumento invece quella che viene chiamata la sindrome dell’abbuffata, rispetto a quello di bulimia o anoressia”.
BED, cioè Binge Eating Disorder, o sindrome dell’abbuffata, è il nome del nuovo disturbo alimentare che preoccupa gli psichiatri e che è caratterizzato da attacchi della durata di almeno due ore, durante i quali la persona mangia ad una velocità impressionante fino a quando non si sente scoppiare, ma in realtà non ha fame e alla fine ha forti sensi di colpa.
Pare che questi attacchi siano un modo per alleviare forti situazioni d’ansia o episodi depressivi.
Il Bed, colpisce soprattutto persone in soprappeso, di entrambi i sessi, che stanno facendo una dieta troppo tirannica e che presentano alcuni fattori di rischio:
– scarsa autostima
– eccessiva attenzione all’aspetto fisico
– ossessione alla magrezza
– tendenza alla depressione
– tendenza a scaricare l’ansia mangiando
– assenza di validi supporti sociali