Un milione e 279 mila euro per 46 nuovi progetti per la sicurezza urbana e la lotta all’infiltrazione mafiosa in Emilia-Romagna. Queste le cifre dell’impegno della Giunta regionale, confermato anche nel 2012, per la promozione della legalità e la sicurezza dei cittadini e per fronteggiare in modo capillare e diffuso l’infiltrazione mafiosa in Emilia-Romagna. In particolare, per la sicurezza e la polizia locale sono stati approvati 34 progetti: 4 intese siglate con Enti locali e 30 proposte che saranno realizzate direttamente da Comuni, Unioni, Province e da associazioni di volontariato. Sono, inoltre, 12 le iniziative in attuazione della legge regionale 3/2011, che prevede misure a sostegno della cultura della legalità e per la prevenzione dei fenomeni mafiosi, nonché per il recupero dei beni confiscati, da attuarsi tramite protocolli di collaborazione con Enti locali, scuole e università. Queste nuove attività si aggiungono ai 69 progetti già avviati e approvati a fine 2011 e ai 7 protocolli per la prevenzione dell’infiltrazione mafiosa stipulati tra la primavera e l’estate del 2012, per un totale in due anni di 110 progetti in tutto il territorio regionale.
In provincia di Piacenza saranno realizzati 2 progetti, finanziati dalla Regione con 33.580 euro.
– “Io non ho paura: sicurezza urbana, allarme sociale e informazione”. Il progetto è interamente dedicato al tema della diffusione del senso di insicurezza, con un approccio che ribalta il punto di vista tradizionale: invece di occuparsi di come ridurre l’allarme dei cittadini, l’amministrazione vuole agire sui meccanismi che contribuiscono a costruire tale allarme, in particolare attraverso l’analisi delle relazioni tra settori dell’Ente deputati alla comunicazione esterna e media locali. Oltre ad una ricerca preliminare che ricostruisca lo stato dell’arte, si prevedono percorsi di incontro e dialogo con i media locali e uno formativo diretto a chi nell’amministrazione si occupa direttamente di comunicare con i media e con i cittadini. Il costo totale è di 12 mila euro, il contributo regionale di 4.656 euro.
– “Alseno sicura” ad Alseno. Il progetto riguarda l’ampliamento del sistema di videosorveglianza nel territorio comunale. Il costo complessivo dell’intervento è pari a 68 mila euro, il contributo regionale a 28.924 euro.
“Pur nella difficile situazione in cui versano gli Enti locali, la Regione Emilia-Romagna non abbandona il suo impegno – sottolinea la vicepresidente e assessore alle politiche per la sicurezza Simonetta Saliera – per essere a fianco delle città, del sistema educativo, delle forme organizzate della comunità per favorire la sicurezza nelle nostre città, migliorare l’efficienza della Polizia municipale, prevenire e contrastare i fenomeni, sempre più presenti, di espansione delle mafie nel nostro territorio. Al percorso consolidato da tempo in materia di sicurezza urbana e Polizia locale si affianca, dallo scorso anno, anche un intervento capillare e diffuso sul territorio per fronteggiare la nuova emergenza costituita dalle presenze del crimine organizzato e mafioso”.
L’attuazione della legge 3/2011 per la prevenzione dell’infiltrazione mafiosa continua quindi a ritmo serrato. Tra i progetti approvati, quest’anno ci sono 4 nuove iniziative per il recupero di beni confiscati e assegnati ai Comuni. Si tratta di interventi che consentiranno l’uso sociale di beni frutto di attività illecite, come nel caso di Cervia dove un appartamento confiscato verrà riadattato a rifugio per donne che hanno dovuto abbandonare la loro abitazione per sfuggire alle violenze del partner. I restanti immobili confiscati si trovano a Ferrara, Gaggio Montano (Bo) e a Salso Maggiore (Pr). Gli altri progetti che si andranno a sviluppare nel 2013 hanno come denominatore comune la prevenzione e prevedono appuntamenti sia nelle città, con attenzione alle zone colpite dal terremoto, sia nelle scuole, coinvolgendo altri 20 mila di studenti in iniziative di educazione alla legalità, con una ventina incontri negli istituti medi e superiori e altrettanti seminari e iniziative di formazione anche post-universitaria.
Si conferma anche l’impegno quasi ventennale della Regione per migliorare complessivamente le condizioni di sicurezza dei cittadini. A fianco degli interventi di rafforzamento della videosorveglianza e di qualificazione del lavoro della Polizia municipale, quest’anno sono stati approvati anche alcuni progetti innovativi, come quello sperimentale per l’inserimento di rappresentanti di diverse culture a fianco delle Polizie municipali, e numerose proposte sia di Enti locali che di associazioni di volontariato per la prevenzione della devianza giovanile e della violenza sulle donne.
In allegato i progetti provincia per provincia