Comandante polizia Municipale: è scontro Dosi-sindacati

“E’ una nota inopportuna, visti gli sforzi che stiamo facendo”. Così il sindaco Paolo Dosi, in risposta al comunicato congiunto dei sindacati di Polizia Municipale, contro la decisione della giunta di non riconfermare il comandante Elsa Boemi. “Stiamo facendo di tutto per mantenere un’autonomia al corpo – spiega Dosi – e potrebbe partecipare anche la comandante stessa al prossimo concorso a determinate condizioni, ma nel frattempo affidare provvisoriamente il comando a un dirigente amministrativo”.

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Il primo cittadino, visibilmente amareggiato per la dura presa di posizione dei sindacati, ha giustificato la scelta a causa di “vincoli normativi, sanciti da modifiche legislative, che ci hanno costretto a esaminare la possibilità licenziata con quell’ultimo provvedimento”. Ma, secondo Dosi, a determinate condizioni potrebbe essere ripresa in considerazione la figura di Elsa Boemi come comandante della Polizia Municipale piacentina.

Nessuna penalizzazione, quindi ma “la necessità dettata dalla norma per la quale stiamo cercando gli strumenti possibili per conservare il protagonismo organizzativo, che sappiamo essere meritevole di essere promosso. Mi ha sorpreso che la nota sia uscita ora” ha chiosato il sindaco.

IL COMUNICATO DEI SINDACATI: 

“Negli ultimi giorni si sono succeduti, sui vari organi di stampa, numerosi interventi, ciascuno per quanto di propria competenza, riguardanti l’infelice scelta assunta dalla Giunta Comunale di non procedere al rinnovo dell’incarico al Comandante del Corpo di Polizia Municipale Dr.ssaElsa Boemi, pertanto si è valutato opportuno che anche la parte sindacale esprimesse al riguardo la propria opinione, ovviamente scevra da polemiche, e dal voler difendere le posizioni personali del Comandante ma solo ed esclusivamente nell’interesse della Polizia Locale piacentina basata unicamente un’analisi obiettiva della situazione.

La scelta adottata dall’Amministrazione Comunale, infatti, lascia perplessi sia sotto il punto di vista “politico”, che reputiamo esclusivamente dovuto a posizioni alquanto opinabili in merito alla c.d. “politica della sicurezza” della Polizia Locale Piacentina, che oggi è veramente in grado di attuare una azione rivolta alla “safety ed alla security” in modo sicuramente efficace, sia dal punto di vista tecnico in quanto la motivazione che, a dire del Sindaco, avrebbe condotto a tale decisione starebbe in un’interpretazione restrittiva del decreto anticorruzione fornita dagli “autorevoli” consulenti comunali.

Lascia poi ancor più perplessi la soluzione al problema così come prospettata dal Sindaco, laddove, di fronte ad una restrizione, a suo dire imposta da un presunto precetto di legge, si è ritenuto di ovviare con l’adozione di un eventuale provvedimento invece realmente illegittimo. (linea giurisprudenziale coerente in tutte le sentenze tra cui si veda quella del Consiglio di Stato)

La vigente normativa statale e regionale in materia di Polizia Municipale, infatti, vieta espressamente che al vertice di un Corpo di Polizia Municipale possa esservi collocato un dirigente amministrativo.

Da un punto di vista, invece, prettamente tecnico-operativo, basterebbero i soli risultati conseguiti dalla Polizia Municipale di Piacenza negli ultimi quattro anni dell’attuale gestione che ha condotto il Corpo di P.M. di Piacenza ad essere oggi un un’eccellenza tra le Polizia Locali della Regione e Nazionali, meritoria anche di riconoscimenti a livello nazionale, ad indurre il Sindaco ad una seria riflessione.

I tempi bui nei rapporti tra l’Amministrazione Comunale e il Corpo di Polizia Municipale, che hanno caratterizzato il recente passato, sono quindi oggi destinati inevitabilmente a ripresentarsi, perché, sappia il Sindaco, che il ritorno alla mediocrità dovuta alla scarsa conoscenza da parte di alcuni politici del lavoro della Polizia Municipale, non è gradito a nessuno salvo a forse a chi non riconosce la dignità del lavoro della P.M.

Per ultimo gli è rivolto un invito a valutare, se questo gli è consentito, eventuali alternative, possibili e percorribili qualora ne esista la volontà, poichè ai lavoratori poco interessano scelte indotte unicamente da logiche politiche e ribadiamo nessuno vuole difendere personalismi.

In poche parole tentare di gestire la Polizia Locale con persone che nulla conoscono di Polizia Locale sarebbe come far condurre un autobus carico di persone ad un neo patentato, che alla prima difficoltà lascerebbe il volante sbandando a destra e a manca.

Rammenti infine il Sindaco che gli impegni da lui assunti tramite i propri assessori, dapprima al tavolo della delegazione trattante, e successivamente nel corso di un incontro avvenuto innanzi alla totalità del Corpo di Polizia Municipale, sono già stati disattesi(vedasi attivazione del servizio di reperibilità – stipula della convenzione di telefonia mobile – piano assunzionale), pertanto appaiono più che sufficienti le motivazioni per l’avvio delle conseguenti azioni sindacali”.

R.S.U. COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PIACENZA

C.G.I.L.                      C.I.S.L.                      U.I.L.                         S.U.L.P.L.

 

 

IL COMUNICATO DEL COMUNE:

Il sindaco Dosi: “Inopportuna la nota dei sindacati della Polizia Municipale”

A seguito della pesante nota delle Rsu del Corpo di Polizia Municipale, particolarmente critica sul mancato rinnovo della comandante Elsa Boemi, il sindaco Paolo Dosi manifesta tutto il suo stupore per i contenuti, i tempi e le modalità di un intervento, quello delle organizzazioni sindacali, che a parere del primo cittadino è quanto mai inopportuno e incongruente: “Siamo impegnati da tempo in un lavoro costante e analitico – afferma Dosi – che prevede la ridefinizione e una riorganizzazione che coinvolge tutta la struttura comunale, e di conseguenza anche la Polizia Municipale. In queste ultime settimane mi sono speso in prima persona per salvaguardare il Comando, in quanto ho la piena consapevolezza della delicatezza del servizio di polizia locale. Aggiungo inoltre che ho personalmente vagliato e valutato tutte le strade possibili per non rinunciare al contributo qualitativamente e professionalmente elevato della comandante Boemi. E sono consapevole della delicatezza e dell’importanza del ruolo”. 
Prosegue Dosi: “In più occasioni, sia istituzionali che pubbliche, ho poi manifestato il mio più sincero apprezzamento per i risultati conseguiti dalla Polizia Municipale in questi ultimi anni, grazie all’impegno del Corpo e della Comandante. E credo anche che i sindacati dovrebbero essere al corrente di tutti gli sforzi che l’Amministrazione, e io per primo, ha messo in atto per dare continuità al Comando uscente, nonostante i vincoli normativi per questo ruolo, che hanno fortemente limitato l’autonomia di intervento dell’Amministrazione. Mi sono assunto personalmente l’impegno per verificare ogni possibile alternativa che potesse concretizzarsi in una continuità nel governo di questo “pezzo” importante dell’Ente: la Polizia Municipale quotidianamente si rapporta con i cittadini nei servizi di particolare rilevanza. Credo anche che le organizzazioni sindacali dovrebbero essere al corrente degli sforzi condotti, proprio in questi giorni a ridosso, e durante, le festività natalizie, per una soluzione condivisa. Il comunicato emesso dalle Rsu non facilita certamente, con la propria durezza palesemente fuori luogo, la ricerca di una soluzione, che pensavo fosse possibile individuare, come più volte ribadito, entro la fine dell’anno. In ogni caso avrei preferito che il contenuto mi fosse anticipato in modo diretto, secondo la correttezza dei rapporti che ho sempre cercato di avere, sia con la Comandante che con i sindacati. Queste esternazioni non aiutano certamente a trovare una soluzione, anzi sembrano voler perseguire l’effetto contrario. Cercherò comunque di ottenere un risultato utile a garantire la continuità professionale del Corpo, nonostante la scarsa sensibilità dimostrata da chi ha redatto e sottoscritto questo comunicato del tutto inopportuno”.