Grana Padano festeggia il Natale confermandosi il prodotto Dop più consumato, oltre che in Italia, nel mondo. Un dato che, quest’anno, è supportato anche dal record di produzione di sempre: nel 2012, infatti, le forme hanno ampiamente superato la cifra dei 4 milioni e 700 mila pezzi. E’ quanto si legge in una nota il Consorzio Grana Padano.
“Gli ultimi e recenti dati Istat – spiega Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano – confermano anche che la tendenza dell’export nel 2012 è superiore del 7% e raggiungerà 1.400.000 forme”. Un prodotto, il Grana Padano, che trasforma 2,4 milioni di tonnellate di latte proveniente rigorosamente della pianura padana e pari al 50% di quello prodotto in quest’area (Lombardia, Veneto, Trentino, parte del Piemonte e provincia di Piacenza), ovvero oltre il 22% di tutto il latte italiano.
L’auspicio del Consorzio Grana Padano è che nel 2013, a livello comunitario, entrino in vigore nuove norme sull’etichettatura che impongano ai similari esteri, quasi tutti prodotti nell’est Europa, di indicare in etichetta la provenienza “smettendola finalmente – dice Berni – di confondere i consumatori. Quello delle contraffazioni e delle scimmiottature – prosegue il direttore del Consorzio- rimane il problema più rilevante da risolvere non solo per i produttori di Dop, ma anche per i cittadini che hanno diritto di essere informati e oggi non lo sono perché sui formaggi similari vige ancora la regola ‘dell’etichetta muta’, quella che non dice da dove proviene il prodotto copiato”.