Ora è ufficiale: Tommaso Foti lascia il Pdl ed entra a far parte del nuovo protetto politico nato attorno a Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa e chiamato Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale. Un annuncio fatto con una lettera inviata ieri a un centinaio di persone, tra amministratori e dirigenti di partito, e nella quale il deputato piacentino ha reso noti i motivi della sua decisione. Motivi sintetizzabili in una sola parola: coerenza. Coerenza con una politica che nulla ha a che fare con i dietrofront o con i cambiamenti continui di direzione e che soprattutto non potrà mai essere sovrapponibile all’idea d’Italia che ha Mario Monti, premier dimissionario. “L’obiettivo – scrive Foti – non è quello di dare vita all’ennesimo partito ma quello, molto più nobile e fondamentale per la nostra Patria, di ridare fiducia e speranza a quella vasta area di cittadini, molti dei quali elettori in passato del Popolo della Libertà, che sempre più numerosi dichiarano di volersi astenere dal voto nelle imminenti elezioni politiche”.
La chiusura dell’avventura politica pidiellina di Tommaso Foti, dunque, è destinata ad aprire la strada a un serio cambiamento nella struttura del centrodestra piacentino. I confronti sono in corso, serratissimi, proprio in questi giorni e forse già lunedì il quadro di chi va e di chi resta sarà più chiaro, ove per chi va intendiamo chi intende come Foti aderire a Fratelli d’Italia.
Chi già oggi scioglie le riserve è Erika Opizzi, giovane consigliera comunale eletta nelle fila del Pdl, da anni impegnata nel movimento Giovane Italia, senz’altro una delle figure più attive del centrodestra piacentino.
“Ho deciso di aderire al progetto Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale – dice la Opizzi – in quanto ritengo gli atteggiamenti del Pdl dell’ultimo anno totalmente incoerenti. Si era proposto di fare le primarie sull’onda della richiesta dei nostri elettori ma non si è voluto dare risposta perché si è stati incapaci di dire a Berlusconi di dire che erano necessarie; poi il sostegno al governo Monti sull’Imu, poi niente più sostegno a Monti, poi ancora… Insomma, tutti questi cambiamenti di idee e l’incapacità di mantenere una rotta sono totalmente inconciliabili col mio modo di far politica e di conseguenza ho deciso di seguire chi in questo momento credo renda maggiormente onore agli elettori del Centrodestra”.