Un panettone per ogni detenuto. Anche quest’anno non è caduto nel vuoto l’appello lanciato dall’assessore al Nuovo Welfare Giovanna Palladini, raccolto da Auser e dall’associazione Assofa. La consegna dei dolci natalizi tradizionali a coloro che trascorreranno in carcere il periodo delle festività è ormai un appuntamento consolidato: la distribuzione avverrà proprio il 25 dicembre.
All’iniziativa non è mancato, come sempre, il sostegno e la collaborazione della direttrice della casa circondariale Caterina Zurlo, da cui è arrivato un ringraziamento al Comune e ai sodalizi coinvolti, “per la concreta sensibilità nei confronti di chi vive situazioni di fragilità sociale”. L’assessore Palladini, nel ricambiare a nome dell’Amministrazione comunale l’augurio di buon Natale alla direttrice, al personale educativo, al comandante Cardarelli e agli agenti di Polizia Penitenziaria, nonché a tutti i detenuti, sottolinea come “il significato profondo di questo gesto consista anche nel valorizzare il cammino di riabilitazione e la prospettiva di reinserimento nel tessuto sociale per le persone che attualmente stanno scontando la loro pena. Colgo l’occasione per rinnovare il ringraziamento ad Auser, Assofa e ai loro presidenti, Sergio Danese e Giovanni Bianchini, per aver accolto subito la mia richiesta di aiuto”.
Il carcere delle Novate ospita attualmente 320 detenuti – incluse le dieci ospiti della sezione femminile – e, al completamento della palazzina interna in fase di costruzione potrà disporre di altri 200 posti. “L’impegno dell’Amministrazione comunale, che sui temi legati alla detenzione conferma la propria attenzione – sottolinea l’assessore Palladini – è anche quello di promuovere le opportunità affinchè si riducano notevolmente i casi di recidività. Recentemente, il 10 dicembre scorso, abbiamo organizzato all’interno dell’istituto di via delle Novate, in collaborazione con il Garante Regionale e con il volontariato penitenziario, un momento di riflessione legato alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”. Di questo e di altro si parlerà anche nell’ultimo numero di Sosta Forzata, il giornale realizzato all’interno della casa circondariale, che uscirà entro la fine del 2012.