“I poliziotti piacentini sono stanchi di essere raggirati da una serie di parole che di fatto non rispecchiano la reale situazione della nostra Questura”. Attacca così un duro comunicato a firma di Ciro Passavanti Adesso, segretario del Sap, il Sincadato autonomo di Polizia nel quale, subito dopo, si spiega il motivo della presa di posizione: “Ai vostri lettori regaliamo la sensazione che ben presto i poliziotti a Piacenza aumenteranno in tal modo da assicurare tranquillità e sicurezza sul territorio? E’ una bufala”. Passavanti si riferisce alla notizia che abbiamo pubblicato la scorsa settimana che riguardava l’annuncio da parte del ministro Cancellieri dell’invio a Piacenza di almeno tre nuovi poliziotti.
“A differenza di quanto indicato negli articoli – dice Passavanti – ecco come stanno le cose: dall’elenco promulgato dal Dipartimento, a Piacenza giungerà un solo agente proveniente dal 184′ corso di formazione. Alla data del 14 gennaio 2013 giungeranno alla Questura altri quattro agenti/assistenti che rimpiazzeranno tre dei nostri agenti/assistenti trasferiti ad altre sedi; inoltre le tre assegnazioni alla Scuola Allievi Agenti sono state revocate perché si trattava di colleghi destinati alla Scuola di Brescia erroneamente indicati per Piacenza. Entro l’anno 2013 ci priveremo di altri tre o quattro operatori che se ne vanno in pensione. A conti fatti quindi cinque arrivano, sette se ne vanno. E rimanendo in tema di numeri, al 2006 l’organico della Questura contava 206 operatori di polizia: oggi, a malapena siamo 170”.
“Ciò che dispiace di più – prosegue la nota del Sap – é che il Ministro dell’Interno non può non conoscere nel dettaglio la condizione che soffre Piacenza, per cui fin da ora il nostro appello al ministro Anna Maria Cancellieri é di porre con concretezza rimedio all’urgenza sottolineata dal sindaco Paolo Dosi sia durante il Festival del diritto che mediante la successiva lettera dove evidenziava la necessità condivisa da tutti i soggetti interessati, destinando un congruo numero di agenti. Al sindaco Paolo Dosi, qualora lo desiderasse, siamo pronti a fornire ampia documentazione delle condizioni in cui versa tutto il personale della Questura che incidono fortemente sui livelli di sicurezza da garantire. Quello che molti sanno è che Piacenza, in tema di sicurezza, é una città difficile da amministrare data la sua posizione strategica, ma ciò che sfugge ai nostri amministratori istituzionali e in particolare ai nostri rappresentanti politici, che in tempo di campagna elettorale sventolarono fior di promesse a favore della sicurezza, é che questa Questura é ultima a tutte le altre province dell’Emilia Romagna. Gli operatori sono chiamati ad eseguire ogni tipo di servizio perché non vi é personale sufficiente: una sola Volante in tutta la città che dovrebbe dedicarsi al controllo del territorio per la prevenzione e soppressione dei reati ma, come capitato stamattina, deve anche improvvisarsi Polizia Stradale e rilevare gli incidenti perché buona parte delle “divise” erano assenti dal territorio”.
E conclude: “Auspichiamo che le forze politiche, locali e nazionali, si facciano carico in modo serio delle problematiche che affliggono il settore e adottino iniziative che non siano così mortificanti per gli operatori di polizia e, di riflesso, così penalizzanti per la sicurezza dei cittadini».