“La notizia che tre nuovi agenti, come i re magi, saranno assegnati alla provincia di Piacenza , in questo periodo natalizio, noto crea entusiasmo. Posso affermare tranquillamente: che non servono a niente (sia chiaro, meglio tre che nulla). Noto che vengono contati gli agenti in entrata e non vengono contati quelli in uscita – trasferiti e pensionati – facendo apparire che dobbiamo pure ringraziare. Tanto per intenderci, le strategie di assegnazione avvengono all’inizio di ogni anno e a Piacenza non è successo nulla di straordinario di quanto già programmato ad inizio anno . Tanto per intenderci, tra trasferimenti, pensionati e persone che nei prossimi mesi andranno trasferiti e andranno in pensione, il bilancio sarà sempre più negativo tenendo conto anche del drastico calo di personale avvenuto negli anni. Va anche chiarito, e reso noto, che negli ultimi anni il personale giovane e di nuova nomina, è stato prevalentemente assegnato alla Scuola di Polizia a discapito dei reparti operativi. Tra l’latro, questi colleghi – alcuni di questi – quando hanno tentato di fare domanda di trasferimento per essere assegnati alla Questura, da parte del Ministero, è arrivata una nota nella quale, se non avessero ritirato la domanda, sarebbero stati assegnati nuovamente e in un’altra città. Pertanto, posso dire, tranquillamente, che tra scelte politiche e pessima gestione del personale, avvenuta negli anni, le assenze saranno sempre più numerose e il personale sempre più vecchio. La soluzione, con questa crisi, è l’unificazione di 5 forze di polizia che questo Paese, non può più permettersi di avere”.
Il Segretario Generale provinciale SIAP
Sandro Chiaravalloti