
“Difendere l’identità della Provincia di Piacenza”. Con queste parole ha aperto il tradizionale saluto di Natale agli organi di informazione, il presidente Massimo Trespidi. Precedentemente è stato proiettato il video, dedicato al nostro territorio, che verrà proiettato in tutti gli Autoglill per valorizzare e far conoscere il nostro territorio. Trespidi e la sua squadra ha poi risposto alle domande dei giornalisti presenti.
Il momento più bello di questi tre anni, ha risposto Trespidi, è stato quando “i 46 sindaci hanno firmato il nostro appello per salvare la Provincia”. Mentre il più brutto, durante il quale ha ammesso che ha pensato di dimettersi “è quando il governo decise di far decadere le giunte lasciando solo il presidente. Li ho pensato davvero alle dimissioni“.
“Sul riordino eravamo contrari e lo siamo ancora, in particolare sul metodo – ha chiarito Trespidi – cioè è stato calato dall’alto. Per questo abbiamo voluto dare voce ai cittadini con il referendum”. Ora però “le condizioni sono cambiate”. In seguito il presidente ha risposto sulla realizzazione di un’infrastruttura molto sentita, cioè la Sordello – Cattagnina: “Potrà essere realizzata, dipende dal Patto di stabilità” ha chiosato.
I NUMERI DELL’AMMINISTRAZIONE: A fronte di 18 milioni di euro in meno di entrate, l’amministrazione provinciale ha chiuso infrastrutture per 30 milioni di euro. 2 milioni in più della precedente gestione in via Garibaldi. In tre anni, sono 55 le cessazioni di lavoro di dipendenti, con solo 9 assunzioni “senza diminuire i sevizi erogati” ha precisato Trespidi e la giunta ha risparmiato, rispetto al passato 120mila euro con un ulteriore risparmio di 2 milioni e 650mila euro dal passaggio in via Mazzini di alcuni uffici, prima in altre sedi in affitto.
Gli assessori. Il primo a prendere la parola è Maurizio Parma, vicepresidente con la delega a Turismo e Cultura, che ha riassunto le ultime azioni dell’amministrazione a lui affidate. Dalla Bit, alla via Francigena, passando per la preparazione del bicentenario verdiano, Parma ha ripercorso i progetti degli ultimi mesi per la riscoperta del Piacentino. Infine, il vicepresidente ha annunciato che nei prossimi giorni verrà presentato il rapporto sull’infiltrazione mafiosa in Provincia: “La nostra è una zona sicura, anche se non bisogna abbassare la guardia” ha chiarito Parma.
L’assessore Patrizia Barbieri, competente per Programmazione e Sviluppo economico del territorio; Urbanistica; Politiche per la Montagna, ha preso in esame il Piano territoriale di coordinamento provinciale, di sua competenza. “Il piano delle attività estrattive era la priorità e venerdì lo chiudiamo, come promesso l’anno scorso” ha detto l’assessore. Un piano innovativo, per Barbieri, riconosciuto anche dalla Regione Emilia Romagna. Ora il piano, ha annunciato sempre l’assessore, diventerà lo stesso per 11 comuni del territorio, a esempio della sua importanza. Altro progetto raggiunto è il Dup, documento unico di programmazione, “per il quale abbiamo accantonato altri investimenti per raggiungerlo” ha spiegato e che “aiuterà la logistica qualificata ad arrivare a Piacenza”.
L’assessore Filippo Pozzi, competente per Agricoltura; Tutela faunistica (ittico venatoria); Vigilanza, si è concentrato sui fondi comunitari, che “la nostra Provincia è riuscita ad intercettare”. “La Provincia, ha ricordato Pozzi, è riuscita – in linea con la Regione Emilia Romagna – a usufruirne meglio di ogni altra di queste risorse”. Ma il fiore all’occhiello del suo assessorato, come detto anche dal presidente Trespidi, è l’accordo con Autogrill per inserire nei prodotti della catena quelli piacentini: “Abbiamo intercettato il bisogno di Autogrill di dare un’identità agli spazi che ha in zona, valorizzando nel contempo le nostre eccellenze”. 650mila euro di fatturato in cinque mesi, il numero tutto piacentino dei prodotti venduti in Autogrill. Un progetto per il quale l’amministrazione ha speso 200mila euro, perché “è il progetto più forte in campo in vista di Expo 215”.
L’assessore Pier Paolo Gallini, Welfare; Sussidiarietà e Politiche Sociali, ha presentato i progetti riusciti in questi tre anni di mandato. Tra gli altri, il Comitato paritetico e il Forum del Terzo settore. Non è mancato il tema dell’immigrazione, con il reperimento di fondi europei. “Il 20 dicembre – ha riferito Gallini – si deciderà sul via libera ai fondi per i profughi e possiamo assicurare che nessuno verrà lasciato in mezzo a una strada”.
L’assessore Sergio Bursi, Infrastrutture e viabilità (Edifici scolastici e altri edifici dell’Ente) ha concentrato la sua relazione sull’inaugurazione del ponte di Trebbia, “realizzato in tempi che non sembravano possibili”. La scuola di Castelsangiovanni è uno dei progetti in vista del 2013, così come la palestra di Fiorenzuola.
L’assessore Andrea Paparo, Sistema scolastico e della formazione; Politiche del Lavoro; Sostegno all’artigianato e al commercio; Innovazione tecnologica. Si tratta dell’assessore maggiormente sotto i riflettori, viste le problematiche del mondo del lavoro piacentino. Per la scuola, sono stati spesi quasi 3 milioni di euro, oltre a 1 milione di euro per vari progetti all’interno degli istituti. Non è mancato un accenno al lavoro, tema scottante per le tante aziende che si trovano in difficoltà, dove Paparo, ha ribadito Trespidi, “ha sempre mantenuto i nervi saldi e i rapporti tra le parti”.
L’assessore Paolo Passoni, al Bilancio ha parlato del tema molto sentito di Seta, sul quale si è espresso in modo schietto: “Abbiamo preso in mano una situazione fallimentare e ad oggi la prospettiva non è molto migliorata – ha tuonato, senza dimenticare le prospettive – siamo in attesa dei nuovi mezzi e il 2013 è l’anno decisivo per la società di trasporto. O dentro o fuori”.