Auser, l’Abc dell’informatica diventa “low cost”

Pc “rigenerati” e utilizzo del software libero Linux Ubuntu, il tutto trasmesso passo dopo passo con lezioni propedeutiche adatte per ogni fascia d’età. Questa la sintesi del progetto regionale “Anch’io PC”, che nella nostra provincia ha appena concluso il ciclo di incontri settimanali messi a calendario dall’ente di formazione Formart in collaborazione con l’associazione per la terza età Auser Piacenza.

Radio Sound

Un progetto che nel solo 2012 è riuscito ad avvicinare circa 9000 nuovi “cittadini digitali” all’uso del computer tra le varie province coinvolte in Emilia-Romagna. Articolata in tre fasi, l’iniziativa è iniziata con la raccolta dei vecchi computer usati, apparecchiature recuperate e “rigenerate” grazie al ri-assemblaggio dei componenti e all’installazione del più “leggero” software open source. In seconda battuta, il calendario di incontri formativi ha divulgato le nozioni di base del sistema operativo Ubuntu e della navigazione web con 15 ore di lezione frontale nella sede Formart di via Modonesi, per poi – in ultima istanza – consegnare ai partecipanti un computer “rigenerato” evitando – per coloro che ancora non possiedono o non sanno utilizzare il pc – di “essere discriminati nel prossimo futuro”.

“L’accordo regionale ha permesso di dare attuazione a questo progetto molto importante – ha commentato il direttore di Auser Piacenza Marco Marchetta – come associazione abbiamo proposto sconti sulle iscrizioni raggiungendo l’obiettivo di promuovere l’uso dei computer per gli anziani nell’ottica di un riutilizzo delle risorse e del software libero a costo zero”.

Partner operativo della didattica è stato Formart, l’ente di formazione di Confartigianato che ha ospitato il ciclo di lezioni d’informatica. Un’esperienza che, con ogni probabilità, si ripeterà anche il prossimo anno. “E’ stata una richiesta arrivata dagli iscritti di questa prima edizione  – hanno confermato la responsabile del corso Daniela Viani e la direttrice di Formart Graziella Turchetti – per questo stiamo già pensando di riproporre l’iniziativa già dalla prossima primavera”.