La crisi non molla la presa e forse oggi più che mai si sente anche a Piacenza. L’ha detto a chiare lettere il prefetto Antonino Puglisi in apertura del suo intervento nel salone del Palazzo del Governo di via San Giovanni di fronte alla platea delle grandi occasioni, come ogni anno a Natale. Crisi che morde, dunque, ma morde in un territorio che più di ogni altro ha nella solidarietà e nel rispetto della legalità due pilastri fondanti. «Credetemi, ho girato tanto – ribadisce il prefetto – ma valori come la solidarietà e la legalità sono merce rara, soprattutto in questi tempi; ecco perché sono ottimista e convinto che la nostra comunità uscirà in piedi da un periodo oggettivamente difficile grazie proprio ai suoi valori cardine».
Tra le criticità segnalate dal massimo esponente governativo sul territorio c’è la sicurezza; ma non la sicurezza in genere (ha sottolineato come non vi siano infiltrazioni della criminalità organizzata a Piacenza) ma un suo aspetto particolare: i furti. «Sono in aumento in tutta Italia – chiosa il prefetto Puglisi – e qui da noi c’è il problema della posizione, che da un lato è splendida e privilegiata perché consente a Piacenza di essere raggiunta facilmente da tutti; purtroppo però anche dai ladri, che arrivano e fuggono più agevolmente che in altri territori».
Punto di particolare forza di Piacenza e della sua provincia è l’ottimo rapporto tra le istituzioni e l’apertura alla gente di uffici importanti come la prefettura.
Dopo l’intervento del “padrone di casa”, dunque, è iniziata la cerimonia di consegna dei diplomi delle varie onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite con Decreto del Presidente della Repubblica. Una cerimonia come di consueto emozionante tenutasi sempre nel salone, impreziosito da uno splendido presepe, simbolo del Natale. Poi è stata la volta del banchetto, all’insegna della sobrietà ma senza rinunciare all’eleganza e alla qualità dei prodotti – perlopiù piacentini, naturalmente – offerti agli ospiti.