“Ho appreso – fa sapere in una nota l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro Andrea Paparo – che il Tribunale di Piacenza ha accolto la richiesta formulata dai Commissari straordinari di R.D.B. S.p.A. di estensione della Procedura di Amministrazione Straordinaria anche alle altre due Imprese del Gruppo RDB, Terrecotte Srl e RDB Hebel, già dichiarate fallite dal tribunale stesso.
Con l’accorpamento sotto un’unica procedura delle vicende delle tre aziende appartenenti al Gruppo RDB (RDB S.p.A, RDB Terrecotte S.r.l. e R.D.B. Hebel S.p.a. ) potranno essere estese ai lavoratori di RDB Terrecotte e RDB Hebel le medesime tutele già riconosciute ai lavoratori di RDB SpA e cioè la possibilità di fruire del trattamento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per tutto il periodo in cui rimarranno in carica i Commissari Straordinari, ovverosia per tutta la durata della procedura”.
“La decisione del Tribunale – continua Paparo – può quindi rassicurare i 40 lavoratori della RDB Terrecotte di Pontenure, che stavano fruendo di un periodo di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in deroga per il periodo dal 17 luglio scorso sino al 31 dicembre 2012 e il cui destino risultava estremamente incerto con l’inizio dell’anno nuovo. Gli uffici della Provincia hanno già attivato i contatti necessari e sono a disposizione da subito al fine di cooperare con tutti i soggetti interessati per consentire la tempestiva estensione dell’integrazione salariale straordinaria”.
RDB, CIGS PER TERRECOTTE E HEBEL, CAVALLI (LN): “SCELTA DI EQUITÀ”
“Una scelta di equità, che dà respiro ai lavoratori, pur in un quadro assai difficile”. Così il consigliere regionale della Lega Nord Stefano Cavalli commenta la notizia dell’estensione della procedura di amministrazione straordinaria alle imprese del Gruppo RDB, Terrecotte Srl e RDB Hebel.
“Già il 30 ottobre scorso – precisa Cavalli –, in un’interrogazione, chiedemmo alla Regione l’immediata attivazione per sollecitare anche l’inserimento di Terrecotte ed Hebel nella procedura”. “I fallimenti aziendali stanno diventando una piaga sociale. Nei territori ad alta densità produttiva come i nostri sarebbe auspicabile l’attivazione di misure ad hoc per incentivare nuovi insediamenti e scongiurare le crisi aziendali”.