Giovedì 13 dicembre 2012 alle ore 10,30 presso la Cappella Ducale di Palazzo Farnese in Piacenza, alla presenza dell’Assessore Regionale al Turismo e al Commercio Maurizio Melucci, sarà sottoscritto dalla Provincia di Piacenza, dai Comuni di Piacenza, Agazzano, Alseno, Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Calendasco, Caminata, Castel San Giovanni, Castell’Arquato, Fiorenzuola d’Arda, Gazzola, Gragnano Trebbiense, Lugagnano Val d’Arda, Morfasso, Nibbiano, Pecorara, Piozzano, Rottofreno, Sarmato, Travo, Vernasca, Ziano Piacentino, dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio, dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e dalle Associazioni di Categoria piacentine, il Protocollo d’Intesa per la valorizzazione e la promozione turistica della Via Francigena e delle “Vie Francigene di montagna” del territorio piacentino.
La firma del protocollo giunge a conclusione di un lungo percorso di lavoro – inizialmente intrapreso dai Comuni delle Valli Tidone e Luretta – e di approfonditi studi, condotti in collaborazione tra gli enti sottoscrittori e la Regione Emilia-Romagna, grazie ai quali sono stati identificati nuovi percorsi di valenza storica, definiti “Vie Francigene di Montagna”, che possono costituire un’integrazione al percorso primario della Via Francigena e una valida opportunità per lo sviluppo turistico e socio-economico del territorio piacentino. La finalità del documento è, infatti, proprio quella di favorire un miglior coordinamento e una migliore cooperazione tra gli Enti pubblici, le Associazioni e gli imprenditori interessati a questa tipologia di sviluppo territoriale.
La firma a Piacenza di quella che è ormai nota come “Carta di Verdeto”, pieve millenaria della Val Luretta, che ha visto lo scorso 1° giugno consolidarsi l’unione dei tanti soggetti coinvolti in questo coraggioso progetto, sugella la decisione di trasformare gli intenti in consapevole volontà politica, tesa alla stesura di un progetto sinergico di valorizzazione turistica, con la creazione di offerte mirate ai più diversi target di utenti.
Non a caso sono stati scelti come sede della firma Piacenza e Palazzo Farnese: la prima, antica e primigenia capitale del Ducato farnesiano, rappresenta da sempre uno snodo viario insostituibile (ancora oggi) nel panorama dei collegamenti tra il mondo europeo continentale e quello mediterraneo; il secondo riveste sin dalla sua costruzione a metà Cinquecento, il ruolo di baluardo difensivo della città e del suo territorio e, nello stesso tempo, ne è monumento simbolo e caratterizzante, al pari della rinascimentale Piazza dei Cavalli.