Processo Spi, prime sentenze: non luogo a procedere per i sindacalisti

Prime sentenze nell’ambito del processo Spi Cgil che vede imputate cinque persone, tra dirigenti e addetti, accusate a vario titolo per lo scandalo delle false iscrizioni al sindacato pensionati che sconvolse il maggior sindacato della città tra il 2007 e il 2010. E sono sentenze di non luogo a procedere. Così ha deciso questa mattina il giudice Maurizio Boselli alla luce del ritiro delle querele da parte di 78 pensionati che lamentavano l’iscrizione “forzata” allo Spi, ovvero a loro insaputa. Querela ritirata per l’avvenuto risarcimento da parte del sindacato stesso. Ricordiamo che oltre ai 78 che hanno ritirato la querela c’è un’altra quarantina di parti offese che per ora non l’hanno ancora fatto.  

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E’ stata inoltre ammessa la costituzione di parte civile della Cgil di Piacenza, andando contro la specifica richiesta dei difensori degli imputati che ritengono la Camera del lavoro di via XXIV Maggio sia, semmai, corresponsabile visto che aveva “intascato” parte degli ingiusti profitti arrivati dalle iscrizioni fasulle.

Una delle parti civili, inoltre, ha chiesto che lo Spi venga chiamato a rispondere civilmente dei danni. Il giudice si è riservato di decidere e ha rinviato l’udienza anche per consentire alle parti di depositare le varie memorie.