Sabato 8 dicembre il Fillmore di Cortemaggiore torna ad ospitare Vinicio Capossela, protagonista della stagione live con il nuovo tour “Rebetiko Gymnastas”. Dopo gli “Esercizi allo Scoperto” che Vinicio Capossela e i suoi Rebetici Ginnasti hanno praticato all’aperto nell’estate olimpica appena trascorsa, il rebetiko rientra al chiuso, nei rock club, ovvero negli spazi coperti che più si confanno al suo spirito ribelle e underground.
Ma cosa si intende per “rebetiko”? E’ lo stesso Capossella a spiegarlo: “Il rebetiko è musica nata da una catastrofe, da una grande crisi e da una colossale migrazione. Da allora ha sempre avuto un contenuto eversivo, ha portato in sé il cromosoma della ribellione, della rivolta individuale. Rebeta viene dal turco rebet, ribelle, colui che meno si tira indietro quando le città vanno a fuoco. Il rebeta è uno che non si sottomette al meccanismo del consumo e che semmai cerca la sua bellezza altrove. Scrive John Berger che la musica iniziò dal grido che lamenta una perdita. Il rebetiko è una musica che lamenta quello che tutti noi abbiamo perduto, una musica che non dimentica le sue origini. Si officia in luoghi chiusi, dove si beve e si privilegia lo struggimento individuale. E’ musica che viene dal basso, che si condivide a tavola, come un’eucarestia”.
Saranno con Vinicio Capossela i grandi musicisti della tradizione rebete che l’hanno accompagnato nel disco e dal vivo: Vassilis Massalas alla chitarra e baglamas, Ntino Chatziiordanou alla fisarmonica e all’organo Farfisa, Dimitri Emmanouil alle percussioni e soprattutto l’insigne solista del bouzouki Manolis Pappos. Completeranno l’organico due pilastri della band di Capossela quali Alessandro Asso Stefana alla chitarra e Glauco Zuppiroli al contrabbasso.