Gli operai che salirono sulla torre della Stazione centrale riceveranno l’Ambrogino d’oro. Tra loro anche due piacentini, Oliviero Cassini e Carmine Rotatore. Un anno fa tre lavoratori dell’indotto delle Ferrovie dello Stato salivano su una torre alla stazione centrale di Milano. Protestavano per gli 800 licenziamenti causati dal taglio dei treni notturni e a lunga percorrenza.
Rimasero lassù diverse settimane, poi – uno alla volta, a distanza di giorni l’uno dall’altro – iniziarono a scendere, e furono sostituiti da due colleghi. La permanenza sulla torre è finita il 18 giugno, dopo il ripristino di una parte dei treni cancellati. Tra pochi giorni i protagonisti della vicenda riceveranno l’Ambrogino d’oro, un importante riconoscimento del Comune di Milano.
La loro protesta comunque continua, perché, ha detto ai microfoni di Radio Sound Cassini: “Solo alcune centinaia delle persone licenziate sono tornate al lavoro”. Non mancherà, però un gesto simbolico a segnare la continuazione dello stato di insoddisfazione da parte dei lavoratori. Il premio, infatti, sarà ritirato da tre operai dei treni notturni che non hanno ancora trova impiego.