Mozione del Movimento 5 Stelle di Piacenza sulle consulte

Il Movimento 5 Stelle di Piacenza indice una mozione urgente impegnando il Sindaco, la Giunta e gli Assessori competenti a istituire nel più breve tempo possibile le consulte e convocare nel più breve tempo possibile la prima seduta delle stesse; a mettere in atto tutte quelle misure organizzative e di comunicazione necessarie affinché la prima riunione delle consulte non sia un puro atto formale ma un momento di reale e fattiva partecipazione, e affinché la nomina degli organi delle consulte avvenga nel pieno rispetto del regolamento e con i necessari criteri di trasparenza e di merito nella posizione dei candidati. Infine a prestare particolare attenzione al fatto che i rappresentanti delle associazioni nelle consulte non abbiano appartenenze dichiarate a partiti o che abbiano fatto parte con incarichi di rappresentanza nei partiti politici, o che abbiano avuto incarichi politici nelle istituzioni.

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Di seguito riportiamo il comunicato ufficiale:

Sono tanti gli strumenti di partecipazione che vengono messi a disposizione delle amministrazioni per ottemperare alle promesse effettuate in campagna elettorale. Tutti i partiti infatti nel momento in cui si devono cercare consensi, si dichiarano a favore della partecipazione dei cittadini alle scelte che la futura amministrazione, che entrerà nelle stanze del potere, si appresta ad effettuare.

Di fatto tutte le possibilità che questo accada sono state negli anni abolite o svuotate completamente dei loro poteri, anche solo propositivi, per restare unicamente degli specchietti da mostrare come vetrina di una supposta partecipazione mai attuata.

Piacenza non fa differenza alcuna in tema partecipazione, di fatto nulla o molto poco è stato fatto in tema. Inoltre da poco sono state abolite anche le circoscrizioni che in qualche modo si occupavano di ascoltare e trasmettere le istanze dei cittadini agli organi decisionali del comune. Da ultimo è stata bocciata la nostra proposta di istituire una commissione di garanzia e controllo che avrebbe permesso anche ai cittadini e alle associazioni di poter attuare un controllo e una partecipazione attiva all’attività dell’ente.

Le consulte di fatto, oggi sono rimaste l’unico strumento a disposizione dei cittadini con funzione di partecipazione nei processi decisionali dell’amministrazione comunale.

Da regolamento, esse devono essere istituite entro 120 giorni dal giuramento del sindaco e detto termine è già scaduto l’11 ottobre.

La consulta è un organo di confronto che i cittadini hanno a disposizione e che permette alla collettività di contribuire alle decisioni e di prendere coscienza dei problemi dell’ente, così come permette all’ente di meglio far capire quelle che sono le problematiche nell’applicazione di alcune scelte o di come sia possibile attuarle in modo più semplice proprio con la collaborazione della collettività.

Uno scambio sempre positivo e costruttivo di cui nessuno deve avere paura, soprattutto le amministrazioni. I cittadini non sono un ostacolo alle scelte che il comune deve prendere, ma sono parte attiva e il loro coinvolgimento non può che essere decisivo per un miglior risultato.

La mozione che abbiamo presentato chiede alla giunta di istituire le 8 consulte previste dal regolamento nel più breve tempo possibile oltre a mettere in atto tutte quelle misure organizzative e di comunicazione necessarie affinché la prima riunione delle consulte non sia un puro atto formale, ma un momento di reale e fattiva partecipazione. Speriamo inoltre che il parere delle consulte, anche se non vincolante, possa rappresentare un criterio di valutazione di prim’ordine nelle fasi decisive che giunta e consiglio comunale dovranno affrontare.