Nel corso di un servizio di controllo in via Torre della Razza, nei giorni scorsi, due agenti della Polizia Municipale hanno notato una persona che pedalava in sella a un velocipede, trasportandone un altro, nuovo, ancora imballato nella sua confezione. Fermato dalla pattuglia, il cittadino – un 39enne algerino, con regolare permesso di soggiorno – dapprima non ha saputo giustificare il possesso del mezzo, asserendo poi di averlo trovato abbandonato in un campo.
Ulteriori verifiche, effettuate presso la casa costruttrice Focus, hanno permesso non solo di accertare il valore commerciale della bici da corsa, pari a 3000 euro, ma anche di scoprire che un rivenditore di Reggio Emilia aveva recentemente subito il furto di trenta velocipedi. Le indagini della Polizia Municipale di Piacenza hanno portato, previa la presentazione della relativa denuncia di furto, alla restituzione della bicicletta integra e priva di danni all’esercente, mentre il cittadino algerino è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione.
Durante un altro servizio di controllo del territorio, una pattuglia è intervenuta in prossimità del passo carraio antistante lo stabilimento Ikea, dove era stato segnalato un incidente stradale con lieve ferimento di una delle persone coinvolte. Si trattava di un cittadino tunisino di 33 anni, in possesso di regolare permesso di soggiorno, già trasportato all’ospedale in ambulanza.
Dall’attività di indagine volta a ricostruire la dinamica esatta del sinistro è emerso, grazie alle immagini acquisite da una telecamera di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte, che l’incidente era stato simulato dall’uomo scagliando a terra la propria bicicletta in direzione di un’auto distante qualche metro, quindi inscenando la caduta senza che la macchina entrasse in collisione con il ciclista.
Il cittadino tunisino è stato pertanto deferito all’autorità giudiziaria per simulazione di reato, mentre uno dei testimoni – un trentenne di nazionalità marocchina, con regolare permesso di soggiorno, che aveva reso dichiarazioni contrastanti con quanto realmente accaduto proprio per favorire il conducente della bicicletta – è stato deferito per falsa testimonianza.