Mentre il dibattito politico piacentino e nazionale è tutto spostato sulle primarie di centrosinistra, il Pdl torna in piazza per far sentire la propria voce. Così oggi pomeriggio il gruppo in Comune si è radunato in piazzetta Mercanti per un comizio rivolto ai piacentini. Erano presenti il capogruppo Marco Tassi e i consiglieri Giovanni Botti, Tommaso Foti, Erika Opizzi e Maria Lucia Girometta. Due i filoni toccati: la politica locale con gli attacchi alla giunta Dosi e la politica nazionale con il progetto del Popolo della libertà. “Vogliamo fare politica in mezzo alla gente, lo avevamo promesso in campagna elettorale” hanno detto Tassi e colleghi.
Decine le critiche del capogruppo rivolte ad un’amministrazione che da “sei mesi è immobile”. “Il Comune di Piacenza è chiuso per primarie, non c’è alcun progetto degno di questo nome”. Oltre alle accuse di inerzia amministrativa, Tassi ha parlato anche della ormai certa rinuncia a Palazzo uffici, un progetto faraonico sul quale si è perso tempo nonostante la ferma opposizione del centrodestra. “Ci hanno messo degli anni a capire che non andava fatto”. Il Pdl ha concentrato le proprie attenzioni anche sulle politiche fiscali (“hanno solo alzato l’Imu”), sulla “cronica desertificazione del centro”. Tassi ha poi provato a spiegare come recuperare risorse risparmiando sulla spesa pubblica.
Per quanto riguarda la politica nazionale sono arrivate critiche anche al Governo Monti. “Le banche devono tornare a fare credito alle imprese”. Dure bastonate sono arrivate anche alla cosiddetta antipolitica. “Noi abbiamo ancora idee e voglia di fare politica seria”.
