Il tema del “protagonismo dell’anziano” è stato al centro del seminario promosso questa mattina dalla Provincia di Piacenza in occasione dell’anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni 2012.
A fare gli onori di casa è stato l’assessore provinciale alle Politiche sociali e Welfare Pier Paolo Gallini che ha ricordato in apertura dei lavori l’importante ruolo sociale occupato oggi dalla popolazione anziana a livello locale come a livello nazionale. “La sfida attuale – ha detto Andrea Bianchi direttore dell’Ausl di Piacenza – è quella di individuare le priorità sulla base della disponibilità di risorse”. “Vogliamo studiare e fare in modo – ha concluso l’assessore alle Politiche sociali della Regione Emilia Romagna Teresa Marzocchi – che il ruolo degli anziani attivi che in molti casi diventano assistenti di altri anziani, venga valorizzato e portato nella nostra rete di servizi”.
Di seguito l’intervento dell’assessore Gallini.
“Sono ben noti gli indicatori demografici relativi alla popolazione ultrasessantacinquenne, che ne attestano la rilevanza delle ricadute sociali, sanitarie, economiche e culturali. Ricadute su cui molto si è riflettuto e che tuttora costituiscono ambiti ad alto tasso di criticità, all’interno delle misure di contenimento e riqualificazione della spesa pubblica.
Qui infatti si vuole centrare l’attenzione sull’apporto della popolazione anziana alla qualità della vita: la propria e quella altrui.
Non vi è dubbio alcuno che l’esercizio di un ruolo attivo in termini fisici, mentali e sociali (così come la sua conservazione e, perchè no?, la sua attuazione o consolidamento) rappresenti un sicuro indicatore di benessere per la persona che lo esercita. Ma non vi è del pari nessun dubbio anche che tale ruolo attivo, qualora esercitato in ambito sociale o espresso in termini di cittadinanza, costituisca uno straordinario valore aggiunto, diretto e indiretto, nella misurazione della qualità di vita di un paese.
L’ultimo Rapporto Istat sulla situazione del Paese accompagna l’ormai consolidata analisi delle persistenti (e purtroppo costantemente in aumento) difficoltà economiche delle famiglie, con una accurata analisi dello scambio di aiuto intergenerazionale, che, se conferma il farsi sempre più esile delle reti parentali con cui condividere il lavoro di cura e l’aumento del bisogno di aiuto di genitori sempre più anziani, fotografa anche il fenomeno, soprattutto femminile, di una nuova generazione di nonne, sempre più sovraccariche di cura per i genitori anziani e i nipoti piccoli. E accanto a questo, un altro elemento ben noto anche a questo territorio: la massiccia, anche diffusamente prevalente, presenza di persone anziane nelle associazioni di volontariato. Si tratta di fenomeni entrambi di almeno duplice lettura: la ricaduta soggettiva, in termini di mantenimento di “attività” e quella oggettiva, in termini di servizio, di ruolo sociale, di valore aggiunto economico e culturale. Siamo consapevoli che questi fenomeni sono entrambi presenti e diffusi sul nostro territorio”.
Tra gli altri interventi dedicati alle buone pratiche a livello locale: “Le donne e il tempo. Costruire conoscenza e reti di sostegno con l’impegno dei coordinamenti femminili e dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil” di Giovanna Palladini, assessore alle Politiche sociali del Comune di Piacenza; “Lo spazio dell’autonomia. Esperienze di social housing per anziani nel Distretto di
Levante”con Angelo Mussi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Fiorenzuola; “Attiva-mente. Esperienze di partecipazione attiva nel Distretto di Ponente” con Donato Leonardo Capuano, assessore alle Politiche sociali del Comune di Castel San Giovanni; “La partecipazione attiva degli anziani nel welfare di comunità” con Sergio Danese, presidente Auser, in rappresentanza del Forum del Terzo Settore di Piacenza; “Sindacati pensionati promotori di anzianità attiva” con Tamer Favali, Segretario Spi-Cgil, Luigi Ferrari, Segretario Fnp-Cisl e Daniele Libè, Segretario Uilp; “Anziani protagonisti attivi nella promozione del ben-essere e della cura” con Tiziana Taggiasco, direttore Unità operativa Gestione Territoriale Non Autosufficienza dell’Azienda Usl di Piacenza.