Filiberto Putzu, ex segretario cittadino e consigliere comunale del Pdl esce dal partito. “Il percorso del Popolo della Libertà, iniziato nel 2009 lo considero arrivato a conclusione” ha scritto in una nota, che ha letto in mattinata, nella sala Cattivelli del Comune, dando vita, di fatto, al gruppo consiliare di “Piacenza che verrà”.
Molto critico nei confronti del Pdl, con il quale è stato eletto pochi mesi fa, Putzu si è soffermato su alcuni punti che lo hanno fatto propendere per fuoriuscita: “Il partito non è riuscito né negli intenti progettuali, né nel rinnovamento morale dichiarato da Angelino Alfano il primo luglio 2011” ha dichiarato. Per questo l’ex segretario cittadino, da tempo in rotta con i vertici locali, ha deciso di far confluire in Comune la propria associazione, “Piacenza che verrà”, portando con sé i delusi dell’ultim’ora. Imprenditori, professionisti (lui stesso è medico chirurgo) e “molti pazienti che giornalmente sento e mi danno ragione sul fatto che il Pdl non ha futuro” ha chiarito.
Come gruppo, “Piacenza che verrà” ha aderito al manifesto di Gabriele Albertini, Lombardia per le Riforme e Lombardia civica. “Con Albertini condivido tutto e vedo che anche lui ha le sue gatte da pelare, perché da Roma non capiscono nulla. Continuano ad arroccarsi su posizioni perdenti e non danno fiducia alle persone giuste e alla gente”.
Alla fine, Putzu ha poi mandato un messaggio agli ormai ex colleghi di partito, che di lì a breve avrebbero tenuto una conferenza stampa proprio sulla sua uscita: “Il mio rapporto con il Pdl è in pareggio. Ho avuto molto ma ho dato anche tanto. Stimo Marco Tassi, un irruento come me, tanti altri ma non più il partito. Sono nato in una lista civica e lì torno. Siamo uno a uno e la palla torna al centro”. Nessun accenno, invece, alle dimissioni chieste dal Popolo della Libertà.