E’ cominciato oggi il processo nei confronti di un medico piacentino accusato di aver provocato la morte di una paziente dopo un intervento chirurgico all’ospedale di Castelsangiovanni. S.A. è accusato di omicidio colposo. Nel giugno del 2009, una donna di 80 anni di Bettola, P.C. perse la vita due settimane dopo l’intervento. Il camice bianco è difeso dall’avvocato Paolo Veneziani, mentre la famiglia si è costituita parte civile con l’avvocato Camillo Perpetua del Foro di Lodi.
Il giudice Maurizio Boselli, pubblico ministero Arturo Iacovacci, ha ascoltato i propri consulenti tecnici, il neurochirurgo Gianluigi Brambilla e il medico Andrea Bertolotti, entrambi di Pavia.
Secondo i due chirurghi un errore c’è stato. La donna era stata operata per ricomporre alcune fratture vertebrali. Purtroppo, qualcosa andò per il verso sbagliato e le venne lesionata l’aorta lombare sinistra. Secondo i periti del giudice e della parte civile, vi fu un errore medico, nella fase della gestione post operatoria. Il giorno dopo l’intervento, il 12 giugno, la donna fu ricoverata in Rianimazione e il 26 giugno morì.
Secondo il perito della difesa, invece, il medico piacentino non avrebbe alcuna colpa di quanto accaduto.