Assemblea lampo – e senza autorizzazione – questa mattina in largo Bacciocchi, organizzata da alcuni studenti del liceo Romagnosi, supportati da altri compagni del Casali e del Colombini, per protestare sui tagli alla scuola e, nello specifico locale, sull’eliminazione delle gite scolastiche: scelta, quest’ultima, operata proprio dai docenti del Romagnosi. I ragazzi hanno dichiarato preoccupazione davanti all’impoverimento del sistema scolastico, che si traduce in mancanza di prospettive per quanto riguarda l’inserimento nel mondo del lavoro, e che vede svilire le occasioni di crescita umana e cultura anche attraverso i tagli alle gite fuori porta.
In tutto solo una trentina di attivisti si sono riuniti per strada, mentre la maggioranza è andata regolarmente a lezione, chiedendo una contro-assemblea per dissociarsi dall’iniziativa. Richiesta prontamente accolta dal preside del Romagnosi, Franco Balestra, che auspica un fronte comune davanti alle decisioni governative, ricordando che la scelta di sospendere i viaggi di istruzione accoglie le richieste dalle famiglie degli studenti: “I docenti hanno approvato un ordine del giorno in cui sta scritto che non si presteranno ad accompagnare i ragazzi nei viaggi di istruzione, mentre una parte dei ragazzi, in modo autonomo, ha reagito astenendosi dalle lezioni. Si tratta di una classe e svariati altri ragazzi provenienti dalle altre, non più di una trentina.”
“La base studentesca ha però chiesto – e otterrà – di fare un’assemblea straordinaria nei modi e nei tempi previsti dal regolamento per mettere in pratica le proteste che ritiene legittime, senza ricorrere a quest’arma estrema, che prevede conseguenze per gli studenti. Questa è un’assenza ingiustificata: se poi qualcuno ha impedito ad altri di entrare a scuola, si tratta di interruzione di pubblico servizio. Per noi, non aver ricevuto notizia dell’assenza di una classe intera, significa trovarsi davanti a un’assenza ingiustificata: in sede di valutazione finale ci sono delle conseguenze che tengono conto di questo fatto.”